BRUCIANO L\u2019ERBA SECCA E CROLLA LA COLLINA???
\nUN\u2019INGENTE PERDITA DI ACQUA DA UNA TUBATURA
\nCAUSA UNA ROVINOSA FRANA IN VIA LI SCHISANI.
\nIL WWF DENUNCIA: E\u2019 DA OLTRE UN DECENNIO CHE SUSSISTE
\nUNA SITUAZIONE DI PERICOLO E RISCHIO IGIENICO SANITARIO
\nPER LE CONTINUE PERDITE DI ACQUA E FOGNA DALLE TUBATURE.
\nPER I TECNICI DELLA GORI INTERVENUTI LA TUBATURA
\nSAREBBE STATA DANNEGGIATA DA UNA BRUCIATURA DI ERBE<\/p>\n

Con nota inviata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, al Ministero dell\u2019Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all\u2019Autorit\u00e0 di Bacino Regionale della Campania Centrale e alla Finanza di Massa Lubrense, il WWF Penisola Sorrentina ha denunciato la pericolosa frana verificatasi in Via Li Schisani.<\/p>\n

Nel Comune di Sorrento \u00e8 presente un percorso pedonale collinare, denominato via Li Schisani, un tempo frequentato da centinaia di escursionisti ma che attualmente, da oltre un decennio, si presenta pericolosamente crollato e con frequenti fuoriuscite di acqua e\/o liquami fognari da tombini e tubature varie di colore nero, poi rosse, poi arancione, poi bianco… posizionate periodicamente e provvisoriamente sul tracciato divelto. In tale sito, in data 09.05.15, si \u00e8 verificata un\u2019ingente fuoriuscita di acqua da una condotta idrica in gestione dalla GORI, allocata a vista in modo precario sulla sponda a monte del sentiero pedonale. Tale perdita di acqua sembrerebbe essere stata la causa scatenante di un pericoloso distacco e relativo crollo della scarpata in terreno sottostante (documentato nel giorno della festa della mamma dai volontari WWF allertati da escursionisti) che ha trascinato con se diversi grossi alberi di ulivo, noce, ciliegio, fico e quant\u2019altro si trovasse sulla sua strada, per un fronte di circa 500 mq!!!<\/p>\n

L\u2019area in questione ricade nella perimetrazione dell\u2019Autorit\u00e0 di Bacino Campania Centrale, di cui al piano di assetto idrogeologico, in area classificata a Pericolosit\u00e0 frana molto elevata P4 ed a Rischio frana elevato R3.<\/p>\n

Sul posto sono intervenuti, il pomeriggio del 10 maggio, assieme agli agenti della Polizia Municipale ed ai Vigili del Fuoco, i tecnici Gori che avrebbero individuato un danneggiamento alla tubatura idrica causato, a detta degli operai, da una bruciatura di sfalci di potatura nel fondo limitrofo al camminamento.<\/p>\n

\u201cE\u2019 l\u2019ennesima triste storia di un dissesto annunciato \u2013 dichiara Claudio d\u2019Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – dove i soliti ingredienti (incompetenza, menefreghismo, burocrazia… ed altro ancora!!!) contribuiscono, giorno dopo giorno, a sgretolare letteralmente il nostro prezioso e fragile territorio. Quella di via Li Schisani \u00e8 una storia vecchia ed arcinota: un decennio fa dopo il crollo della stradina furono eseguiti dei lavori pubblici, completati ad inizio ottobre del 2004, che poi vennero gi\u00f9 a causa delle forti piogge dall’11 al 16 ottobre, come denunciato in un accorato e dettagliato articolo, a firma Gaspare Adinolfi, apparso sul settimanale Agor\u00e0 del 7 novembre. Numerose sono state le segnalazioni in passato da parte di turisti, cittadini e del WWF che, appena il 24 gennaio scorso, in occasione dell\u2019ennesima fuoriuscita di acque fognarie, allert\u00f2 telefonicamente la Polizia Municipale di Sorrento della situazione di rischio igienico-sanitario e di pericolo crollo di via Li Schisani.\u201d<\/p>\n

Stavolta la frana ha comportato un\u2019evidente modifica dello stato dei luoghi e delle condizioni di precario equilibrio idrogeologico del sito con grave pericolo per la pubblica e privata incolumit\u00e0, vista anche la presenza di acque sorgive che si stanno facendo strada nel corpo di frana e che, in caso malaugurato di pioggia, rischiano di portare la situazione alle estreme conseguenze.<\/p>\n

Il WWF ha chiesto pertanto, a chi di competenza, un sollecito intervento allo scopo di accertare fatti e responsabilit\u00e0 e di promuovere ogni azione atta ad ottenere un immediato ripristino dello stato dei luoghi e della sicurezza del sito.<\/p>\n

Inoltre il WWF ha chiesto di valutare se, in relazione ai fatti accaduti, siano state adottate da enti e\/o amministrazioni competenti tutte le misure e le cautele idonee a salvaguardare il bene dell’incolumit\u00e0 pubblica, ovvero ogni precauzione al fine di evitare il danno derivante dalla frana di terreno, o se invece non sussistano, alla luce degli accadimenti attuali, eventuali responsabilit\u00e0 civili e penali (reato di disastro innominato colposo).
\nMeta 12.05.2015<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

BRUCIANO L\u2019ERBA SECCA E CROLLA LA COLLINA??? UN\u2019INGENTE PERDITA DI ACQUA DA
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