SORRENTO – Il 27 ottobre, la giornata conclusiva di una tre giorni che si aprirà a Napoli. In programma anche l’inaugurazione di un monumento, opera dell’artista Aleksandr Rukavishnikov. Una giornata di incontri e di scambi, con ospiti provenienti da tutto il mondo, per celebrare i 150 anni della nascita di Maksim Gor’kij, quella in programma per il 27 ottobre prossimo a Sorrento, la città che ospitò per nove anni il grande scrittore e drammaturgo russo. L’evento è stato presentato nella serata di ieri a Mosca, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia in Russia, alla presenza dell’ambasciatore Pasquale Terracciano e dei vertici di enti, istituzioni ed associazioni che partecipano al progetto. A rappresentare il Comune di Sorrento, il sindaco, Giuseppe Cuomo, ed il responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali, Antonino Fiorentino, che nei loro interventi hanno posto l’accento sull’importanza dell’iniziativa, sia dal punto di vista culturale che di promozione turistica del territorio della penisola sorrentina. “Siamo onorati di potere celebrare una personalità come Maksim Gor’kij, che tanta parte ha avuto nella storia della letteratura della Russia e in quella internazionale, e che ha contribuito ad arricchire il patrimonio culturale di Sorrento – ha dichiarato Cuomo – E di questo ringrazio l’ambasciatore Terracciano, i coniugi Timerbulat ed Inga Karimov, che rappresentano il Fondo delle Letterature Nazionali e i tanti partner che sostengono la manifestazione, dall’Istituto Mondiale della Letteratura Maksim Gor’kij, all’Accademia di Stroganov, dall’associazione Premio Gor’kij. Un particolare riconoscimento va ad Antonio Fallico, presidente dell’associazione Conoscere Eurasia e presidente di Banca Intesa Russia. Momento clou della giornata sarà l’inaugurazione di un monumento in bronzo che raffigura Gor’kij a piazza Vittorio Veneto, realizzato da uno dei più noti artisti russi contemporanei, Aleksandr Rukavishnikov”. Quella di Sorrento rappresenta la giornata conclusiva di una tre giorni che si aprirà a Napoli, presso l’Istituto degli Studi Filosofici, il 25 ottobre, con incontri di alto valore scientifico e alla quale partecipano studiosi provenienti da tutto il mondo. “Ho provato una grande emozione – ha aggiunto Cuomo – nel visitare la sua casa museo a Mosca e trovare tante testimonianze del suo amore per la nostra città: dipinti ed oggetti che parlano del suo soggiorno a Sorrento, e una copia della Pravda Sorrentina, una rivista culturale fondata da Gor’kij durante la permanenza a villa Sorito, che sarà oggetto di un convegno di studi”. La conferenza presso l’Ambasciata d’Italia in Russia è sta preceduta da una solenne cerimonia presso la tomba di Gor’kij, ospitata alla necropoli all’interno delle mure del Cremlino, dove il sindaco Cuomo ha deposto una corona di alloro, alla presenza dei nipoti dello scrittore. Di qui, la delegazione è stata ricevuta dal vice comandante del Cremlino, Serghej Khlebnikov, che ha consegnato un copia della chiave della Torre Spasskaja, uno dei simboli di Mosca: l’originale si trova presso il museo dell’Armeria del Cremlino, che ospita i più importanti tesori degli zar.
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