ENTRO A GAMBA TESA, MIO MALGRADO, PER DUE MOTIVI FONDAMENTALI, SU UNA POTENZIALE, DEVASTANTE, POLEMICA, CHE STA TOGLIENDO IL SONNO A GENTE UMILE, LABORIOSA CON LA PASSIONE E L’ATTACCAMENTO PER ANTICHE TRADIZIONI RELIGIOSE TRAMANDATE DA PADRE IN FIGLIO E COLLANTE PER IL SENSO DI APPARTENENZA AL NOSTRO TERRITORIO.
IL PRIMO MOTIVO CHE MI SPINGE A SCRIVERE SU QUESTA STRANA E INCOMPRENSIBILE VICENDA DELLO “SCANDALO” DEL CONTRIBUTO COMUNALE DI 25MILA EURO PER LO SPARO DEI FUOCHI DEL PROSSIMO 30 LUGLIO, CON INIZIO INTORNO ALLE 23.00, 23,15, A MARINA GRANDE A CONCLUSIONE DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANT’ANNA, VENERATA DALLA MARINERIA LOCALE E DA MIGLIAIA DI DEVOTI DELL’INTERA PENISOLA SORRENTINA, IN OTTEMPERANZA AD UN VECCHIO ADAGIO CHE RECITA “SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE IN PACE I SANTI”. OVVERO RISPETTIAMO LE ANTICHE TRADIZIONI RELIGIOSE CHE HANNO ACCOMPAGNATO LA CRESCITA SOCIO-CULTURALE DELLE NOSTRE GENERAZIONI DI UOMINI PROBI, LAVORATORI, BUONI PADRI DI FAMIGLIA, CITTADINI ESEMPLARI.
IL SECONDO MOTIVO IMPORTANTE QUANTO IL PRIMO E’ IL RISCHIO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE “COSTRETTA” DA ACCUSE INFONDATE MA TERRENO FERTILE PER OPPOSITORI IN CERCA DI NOTORIETA’ SU SPESE “IRRISORIE” DI UN BILANCIO MILIONARIO FRUTTO ANCHE DI RITORNO DI IMMAGINE SU PROMOZIONE TURISTICA, POSSA BLOCCARE PICCOLI CONTRIBUTI CHE AIUTANO A TENERE IN PIEDI LA “TRADIZIONE” CONSACRATA IN TUTTO IL MONDO DELLO SPARO DI FUOCHI D’ARTIFICIO IN OCCASIONE DI EVENTI RELIGIOSI.
ENTRANDO POI NEL MERITO DELLE SPESE SOSTENUTE PER I FUOCHI IN ONORE DI SANT’ANNA IL CONTRIBUTO DEL COMUNE COPRE IN PARTE LA SOMMA OCCORRENTE PER UNO SPETTACOLO PIROTECNICO INVIDIATOCI IN TUTTA LA REGIONE ED INNOVATIVO PER ALCUNI ASPETTI.
BEN QUATTRO SONO I PONTONI E DUE I RIMORCHIATORI IMPIEGATI DALLA “PIROTECNICA SORRENTINA” PER UNO SPETTACOLO PARTICOLARE SU UNA SUPERFICIE LINEARE DI OLTRE CENTOCINQUANTA METRI: SI INIZIA CON BRANI MUSICALI DI ANTICHE MELODIE NAPOLETANE E NON CHE ACCOMPAGNANO I FUOCHI CHE SALGONO DAL MARE CON PERFETTA SINCRONIA.
QUEST’ANNO SI INIZIA CHE LA CANZONE CANTATA DAL “VOLO” A SANREMO E COSI’ VIA PER UNA DECINA DI MINUTI. SUBITO DOPO DAL PONTONE PIU’ GRANDE SI INNALZANO AL CIELO I FUOCHI TRADIZIONALI, QUELLI DI UNA VOLTA, CON COLORI PARTICOLARI, PATRIMONIO INIMITABILE DEI FUOCHISTI CAMPANI CHE NE CONTINUANO E RIVENDICARE L’ORIGINALITA’.
QUESTA SECONDA PARTE DELLO SPETTACOLO, VISIBILE DA TUTTO IL GOLFO DI NAPOLI E BIGLIETTO DA VISITA UNICO DELLA SORRENTO AMATA E VISITATA DA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI TURISTI ALL’ANNO E COMPLETAMENTE PAGATO COME E’ TRADIZIONE DA SEMPRE DALLE FAMIGLIE SORRENTINE ED IN PARTICOLARE DAI DEVOTI DI MARINA GRANDE.
UNA SORTE DI “MESSA PEZZUTA” COM’ERA NELLE TRADIZIONI RELIGIOSE DELLA GENTE DI MARE CHE PER RINGRAZIARE IL SANTO CHE AVEVA SALVATO IL MARINAIO DAI PERICOLI DEL MARE, UNA VOLTA TORNATO SANO E SALVO ,RACCOGLIEVA IN TUTTO IL CONTRADO LA SOMMA NECESSARIA PER FARE CELEBRARE MESSE DI RINGRAZIAMENTO E DONARE EX VOTO AL SANTO PROTETTORE.