SORRENTO – Hanno detto basta, e dopo un giro di telefonate, alcune donne della Penisola sorrentina hanno dato mandato all’avvocato Elena Coccia di Napoli per costituirsi parte civile come donne offese dalla brutalità, inciviltà, dei sorrentini che in un albergo di Meta hanno usato violenza sessuale contro una turista inglese. “Ci sentiamo offese come donne. Basta violenza, basta omertà”, dicono. Al gruppo si sono affiancate, per appoggiare e sottoscrivere il mandato, le ragazze del Collettivo Studentesco della Penisola sorrentina, le donne dell’Associazione culturale “Sfumature in Equilibrio” di Meta, l’Arcigay di Napoli e alcune donne del gruppo “Penisola Sorrentina Sicura”. Si sono dette interessate, e ne discuteranno domani in riunione, le componenti della Pari Opportunità del Comune di Vico Equense. Nino Lauro, responsabile del gruppo “Penisola Sorrentina Sicura” chiederà in queste ora il permesso per un Flash Mob che si terra’ domenica prossima, 20 maggio presso la Cattedrale di Sorrento, nella zona pedonale del corso Italia di Sorrento, proprio per dimostrare solidarietà alla turista. L’invito e’ ad altre donne, altre associazioni, di qualsiasi formazione, di qualsiasi città, ad affiancarsi a questa causa.
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