Le attività di recupero crediti di Gori Spa, è stato l’argomento della riunione del 13 aprile scorso del Consiglio di Distretto Sarnese Vesuviano cui ha partecipato il nostro delegato Lello Staiano. Assente Peppino Cuomo.
Vale la pena ritornarci perchè a leggere i dati, ora disponibili, c’è da restare stupefatti per la dimensione del problema.
La relazione è di Claudio Cosentino, Amministratore Delegato di Gori SpA.
Nella nostra Regione, il tasso di morosità nel settore idrico è del 20,37%, (fonte ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti eAmbiente), circa 10 volte quello riscontrabile nel settore elettrico per il medesimo territorio. Il valore del Tasso di impagato a24 mesi, nel Distretto è pari al 19,39%.
Cosentino: “Le ragioni di tale situazione risiedono, probabilmente, in gran parte, nella percezione storica del servizio idrico come servizio gratuito comunale – finanziato in passato tramite la fiscalità generale e caratterizzato da un bassissimo livello di investimenti – del quale l’utente non coglie dunque il costo industriale e ambientale (costi delle infrastrutture, costi dell’energia elettrica per il sollevamento della risorsa idrica: costi della potabilizzazione, costi della depurazione delle acque reflue dopo l’utilizzo, etc. … ) come invece avviene nel settore elettrico.”
Vi riporto il tasso di impagato per i primi dieci comuni del Distretto:
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SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO 57,82%
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PAGANI 53,23%
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NOLA 41,57%
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BOSCOREALE 41,13%
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SAN MARZANO SUL SARNO 39,25%
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BRUSCIANO 32,02%
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ANGRI 31,82%
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SAN VITALIANO 31,74%
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SARNO 29,75%
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CASTELLAMMARE DI STABIA 29,71%
Il più virtuoso è Sorrento con una morosità del 2,80%.
Il credito scaduto per l’intero Distretto è di 152 milioni di euro (per utenze che hanno un debito maggiore di 250 euro).
Le utenze morose sono circa 91.000 su un totale di 523.000.
Cosentino: “La problematica della morosità nel territorio dell’Ambito Distrettuale “SarneseVesuviano” è in gran parte riconducibile alle problematiche relative all’acquisizione delle gestioni antecedenti, risultate molto complesse. Il mancato trasferimento dei database utenti ovvero il trasferimento di database incompleti con anagrafiche lacunose e carenti da parte dei precedenti gestori è una delle principali cause che ha reso molto difficoltoso il processo di fatturazione, nonché ha reso necessaria una complessa operazione di bonifica e integrazione dei dati.
La morosità di Sorrento, prossima allo zero è dovuta agli archivi ARIPS tenuti con diligenza o l’eccessivo impagato di Sant’Egidio o di Pagani o di Castellammare si avvicina di più alla protesta civile? Secondo me, entrambe.
Si evidenzia, altresì, che la morosità registrata nel territorio è anche riconducibile ad una diffusa inaccessibilità al contatore. Circa il 45% delle utenze è dotato di misuratore non accessibile, in quanto posizionato in proprietà privata. In tali casi il personale GORI SpA è impossibilitato sia ad eseguire le normali attività di lettura sia ad effettuare il distacco nel caso di persistente morosità.
Il passaggio al sistema informativo integrato SAP nel 2017, ha consentito di gestire la cosiddetta “collection strategy”, ossia una serie di attività consequenziali finalizzate al recupero del credito, generate in funzione di pre-condizioni riguardanti il saldo moroso, la classificazione del cliente in termini di score (punteggio di solvibilità) o, in alcuni casi, l’esito della precedente azione di recupero.
Il sistema gestionale SAP ha consentito:
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149.905 solleciti attraverso sms/posta elettronica per un importo sollecitato pari ad euro 48.445.048,53;
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118.206 solleciti di diffida e messa in mora e preavviso di sospensione della fornitura del SII per un importo complessivo di euro 157.259.377,61;
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1.377 ordini di lavoro per sospensione per morosità per un importo complessivo di circa 6,4 milioni di euro; il 13,5% degli ordini sono stati eseguiti con esito positivo;
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Complessivamente nel corso del 2017, per quanto riguarda i Condomini, sono stati stipulati 650 piani di rientro per un valore complessivo di circa 3,7 milioni di euro;
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L’attività di “phone collection” e di recupero stragiudiziale verso 6.844 utenze con morosità compresa tra 1.000 e 5.000 euro è stata affidata a risorse interne, per un valore sollecitato di circa 22,2 milioni di euro;
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Sono stati sottoscritti 20.715 accordi di rateizzo, per un valore complessivo accordato di circa 32,2 milioni di euro;
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E’ continuato il recupero in sede giudiziale del credito vantato nei confronti di 136 utenze con un credito superiore a 10.000 euro per un importo complessivo di 5,6 milioni di euro;
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Nel corso del mese di dicembre 2017, sono state inviate 2.055 ingiunzioni fiscali (relative ad utenze pari a circa lo 0,4% del totale) per un valore complessivo ingiunto di circa 2 milioni di euro.
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Hanno rateizzato l’importo 96 utenti per un credito di € 94.607,00, mentre 152 utenze hanno sanato la morosità versando circa 80.000€. A tale fine, la GORI ha proceduto a richiedere apposita autorizzazione alla riscossione coatta mediante ingiunzione fiscale.
Ma ci sono anche misure di agevolazione e tutela dell’utenza domestica: Il Distretto ha introdotto fin dal 2014 misure di supporto all’utenza in situazione di disagio economico-sociale.
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Tariffa agevolata. La tariffa agevolata per l’utenza domestica residente per un consumo fino a 30 mc, corrispondenti a 50 litri abitante giorno per una famiglia di circa 3 persone.
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Bonus idrico. Istituito nel 2014, è erogato ai richiedenti aventi diritto (famiglie con ISEE fino a 8.107,5 euro anno, ovvero con ISEE fino a 20.000 euro annui per famiglie con almeno 4 figli a carico) fino ad esaurimento dello stanziamento. Il Bonus Idrico consiste in un rimborso annuale pari all’importo relativo a 29.200 litri di acqua (pari ad 80 litri al giorno).
(fonte www.lariviera.it)