Vertenza Tuodì, entro due settimane riapriranno 16 punti vendita, per gli altri 5 servirà un mese e mezzo – annuncia Antonio Apuzzo, titolare della Due Mari, che fa parte del gruppo Megamark. E’ una storia a lieto fine, quella dei 124 lavoratori che fino a qualche mese fa hanno lavorato per la catena di discount Dico-Tuodì. La vertenza era finita sul tavolo del ministro Calenda, perché dopo il concordato preventivo avviato dalla società, solo in Campania non sembrava esserci alcuno spiraglio per la riapertura.
I 21 punti vendita delle province di Napoli e Salerno erano rimasti chiusi, nonostante le serrande dei negozi Dico-Tuodì in altre zone d’Italia cominciavano a rialzarsi. I lavoratori campani erano finiti in cassa integrazione, trascinandosi con loro la disperazione delle loro famiglie costrette a convivere con una situazione precaria a tratti destabilizzante. La svolta arriva a inizio marzo. La Due Mari, società fondata dalle famiglie Apuzzo e D’Auria di Castellammare di Stabia che fa parte del gruppo MegaMark del cavaliere Giovanni Pomarico, decide d’investire e rilevare i 21 punti vendita della Dico-Tuodì e soprattutto di assumere tutti i dipendenti della società.
I punti vendita verso la riapertura
Entro 15 giorni si rialzeranno le serrande di 16 punti vendita a Napoli, Piano di Sorrento, Portici, Pompei, Sant’Antonio Abate, Poggiomarino, Salerno, Bellizzi, Eboli, Torre del Greco, Boscotrecase, Ottaviano e Pomigliano D’Arco. Trattandosi di strutture più piccole saranno riaperte temporaneamente con l’insegna “II Supermercato”. Per i market più grandi acquisiti dal gruppo, ossia, quelli di Nola, Gragnano, Scafati e Cava de’ Tirreni, invece bisognerà aspettare un mese e mezzo e apriranno sotto l’insegna “Sole 365”.