A distanza di tre anni, come da secolare tradizione, torna la “Rossa” Processione del Cristo Morto organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita “Morte e Orazione” di Seiano di Vico Equense. L’evento rappresenta la più antica manifestazione in abiti d’epoca e figuranti tra tutte quelle che si svolgono sul territorio vicano, compresa l’antica sfilata natalizia delle “Pacchianelle” ed e’ infatti dal lontano aprile 1865 che dal piccolo borgo prende il via questa particolarissima rappresentazione sacra itinerante e commemorativa della Passione e Morte di Nostro Signore. Alle 19,3o di Venerdi’ 30 marzo p.v. , all’imbrunire, il lungo corteo partira’ dalla Chiesa dell’Arciconfraternita nei pressi della Parrocchia di San Marco Evangelista e alla luce di centinaia di fiammelle, fiaccole e lampioni , raggiungera’ il centro della citta’, dove sfilera’ per le principali strade tra una foltissima folla di fedeli visitatori e turisti. in un’atmosfera suggestiva , commovente e raccolta che donerà anche quest’anno alla manifestazione un carattere spirituale molto profondo e nettamente prevalente su quello folkloristico Le caratteristiche principali di questa processione consistono nella contemporanea presenza di circa 400 tra figuranti in costumi dell’epoca e incappucciati e nell’allestimento scenografico che rievoca fedelmente la narrazione evangelica del Giovedi’ e del Venerdi’ Santo ,con la presenza di 14 cavalli e di un gallo vivo, simbolo del rinnegamento di Pietro.Il lungo corteo, come da tradizione e’ composto da varie sezioni che vedono man mano avanzare dietro i tamburi , il trombettiere e lo stendardo dell?Arciconfraternita , le insegne di Roma,il Centurione, i soldati, il servitore,la Veronica, gli Apostoli, il Coro di Voci Bianche,l’Angelo con il Calice, il Cristo Morto, i Sacerdoti Anna e Caifa, Pilato ed Erode,e Giuda ,unico a cavalcare un cavallo bianco. La processione si chiude con la statua dell’Addolorata , le Pie Donne, il gruppo dei Confratelli e i fedeli. Apprestiamoci quindi con fede e impaziente emozione ad assistere e partecipare a questa Sacra Rappresentazione Storica del Cristo Morto, evento unico nel suo genere, testimone di impegno nel portare avanti nel tempo una tradizione tramandata da oltre un secolo e mezzo e che certamente contribuira’ a rendere la settimana pasquale in penisola sorrentina indimenticabile .