L a città di Parma capitale italiana della cultura per il 2020.
Designata dalla Giuria presieduta da Stefano Baia Curioni, la vincitrice è stata annunciata oggi dal ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini. Le finaliste erano Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata,Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
Questa la motivazione: “Esempio virtuoso e di elevata
qualità nella progettazione territoriale a base culturale”.
“I punti di forza” del programma presentato, “La cultura
batte tempo”, sono “in particolare la capacità di attivare e
coordinare un sistema estremamente complesso di soggetti,
allargato su base territoriale estesa. Il progetto, infatti,
enfatizza un forte, attivo, coinvolgimento dei privati e delle
imprese del territorio, una stretta relazione con il mondo
dell’università e della ricerca, con il mondo della cultura e
del welfare”. Ma anche “la presenza di un rapporto consapevole
tra rivitalizzazione urbana, integrazione sociale e produzioni
cultuali con riferimento esplicito all’attivazione di distretti;
un sistema di offerta culturale di ottimo livello realizzato con
una esplicita attenzione ai giovani, all’integrazione tra
discipline artistiche, con particolare riferimento alla
tradizione musicale; e una forte capacità di infrastrutturazione
culturale e di gestione dei sistemi di accoglienza e gestione
della attrattività in vista della sostenibilità complessiva”. La giuria era pressieduta da Stefano Baia Curioni