SANTI PATRONI DI SORRENTO…
Non tutti sanno che: Divenuta cristiana in epoca antichissima (probabilmente fin dal IV secolo dopo Cristo), Sorrento ha coltivato, nel corso dei secoli, molteplici devozioni e sì è affidata alla protezione di numerosi Santi patroni.
I primi, certamente, dovettero essere i martiri sorrentini ricordati, per l’appunto, nel Martirologio Romano.
Purtroppo, non si hanno certezze circa il loro numero (che, a secondo delle fonti, oscilla da poco più di dieci a quaranta), ma proprio secondo il Martirologio Romano dovrebbero essere Marco, Quinto, Quartilla, Quintilla ed altri nove compagni e, dunque, tredici in tutto.
Ad essi, nel corso degli anni, si aggiunsero – fino ad assumere un ruolo di assoluta preminenza nel compito di proteggere divinamente la città del Tasso – Sant’ Antonino ed i primi quattro Vescovi sorrentini: Sant’ Attanasio, San Baccolo, San Renato e San Valerio.
Tra i Santi protettori di Sorrento figurano San renato di Sorrento, San valerio,Sant’ Attanasio di Sorrento, San Baccolo e Sant’ Antonino
Sempre tra i Santi Patroni di Sorrento – sebbene il loro culto in tale ottica si sia pian piano affievolito – sono stati considerati: San Gennaro e San Nicola oltre che San Vincenzo Ferreri, San Nicola da Tolentino, San Michele Arcangelo, la Madonna Addolorata, San Filippo Neri, Santa Maria Maddalena, San Rocco, San Francesco Saverio e la Madonna Assunta.
Molti di questi patronati furono dichiarati ufficialmente nel corso del XVIII secolo, salvo poi perdere d’ “importanza” (fino ad essere quasi dimenticati) negli anni successivi.
Attualmente, in ogni caso, il Santo patrono di Sorrento, per antonomasia, è considerato Sant’ Antonino.
A lui vengono riservate due solennità: la prima, quella del 14 febbraio – data della sua morte – è considerata come principale, mentre la seconda (che coincide con la prima domenica di maggio) è riservata alle celebrazioni riservate allo stesso Santo come patrono dei giardinieri e, più in generale, degli agricoltori.
Meno fastosi e solenni, ma non meno importanti, inoltre, sono i festeggiamenti organizzati in onore di Sant’Attanasio, San Baccolo, San Renato e San Valerio, cui, però, viene riservato il ruolo di “compatroni”.
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