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UNA "SPERANZA" PER IL FAITO - WEB GIORNALE INDIPENDENTE

UNA “SPERANZA” PER IL FAITO

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UNA “SPERANZA” PER IL FAITO

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E’ testimone dell’ ultima glaciazione , piccola , delicata , rarissima ed in via di estinzione.

Pinguicula hirtiflora è la più longeva tra le eccellenze botaniche del Monte Faito che la custodisce come in uno scrigno nella Grotta dell’ Acqua Santa a Sant’Angelo ai Tre Pizzi.

E’ una pianta carnivora endemica , originaria dei Balcani , che è presente in Italia (tranne una minuscola componente in Calabria) esclusivamente in Campania , in piccole stazioni sparse sui Monti Lattari e sul versante amalfitano della Penisola Sorrentina , ma è il Faito ad ospitarne la popolazione più importante per numero di esemplari.

Infatti , nella Grotta dell’Acqua Santa questa particolarissima specie insettivora ha trovato il microclima e le condizioni ambientali favorevoli alla sua sopravvivenza.

L’ anfratto che ospita questo vero e proprio “fossile vivente” è poco profondo e possiede una piccola fonte di acqua potabile intorno alla quale , su un tappeto di muschio spiccano le belle e tenui colorazioni violacee-azzurrine dei fiori di queste esili pianticelle di 5-10 cm e le loro foglie ovali , luccicanti per la presenza di goccioline vischiose in cui sono intrappolati minuscoli insetti e i loro resti.

Questo nostro gioiello della natura fu scoperto nel 1824 , proprio sul Faito , dallo scienziato naturalista Michele Tenore che per primo la descrisse e la studiò.

La sua straordinaria importanza risiede nell’essere sopravvissuta ad eventi glaciali e geologici che ne frammentarono l’ habitat esponendola a climi rigidissimi e a tanti altri elementi sfavorevoli.

Se gli incendi che la scorsa estate hanno messo a dura prova i boschi e la ricchissima biodiversità del Faito , distruggendone una gran parte , avessero raggiunto anche  l’inestimabile colonia di Pinguicula Hirtiflora?

Ma le vicende di questa tenace piantina ci lanciano un positivo messaggio di speranza per la rinascita della nostra meravigliosa montagna.

Comunque è bene sottilineare la sua preziosità che , in quanto specie “protetta” e  a “rischio estinzione” , è tutelata con lo Status di “Minacciata” dall ‘ IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) nella Lista Rossa Nazionale e “Vulnerabile” nella Lista Rossa della Regione Campania riguardante la “Tutela della flora endemica e rara”.

Alda Guida

Foto: Michele Inserra

Alda Guida

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