E’ L’ORA DELLA MIFID. 2^…Rubrica Tempo & Denaro di Piera De Martino
E’ l’ora della Mifid II
Quest’anno si apre con l’arrivo della Mifid II di cui abbiamo tanto parlato e che tanto farà parlare. Ricordiamo, per i meno attenti, che Mifid II è la normativa che regola i servizi finanziari europei, rivede e amplia la già esistente Mifid in materia di prestazione di servizi di investimento, tutela gli investitori retail, definisce i servizi di consulenza.
Per far conoscere tutto questo al popolo degli investitori, in quanto la normativa è declinata soprattutto a tutela dei risparmiatori, nel corso del 2017, noi tutti “addetti ai lavori” ci siamo prodigati in una campagna di divulgazione affinchè la maggior parte di queste persone fosse pronta a recepire le novità introdotte dalla normativa e beneficiare delle maggiori tutele in essa contenute.
In qualità di risparmiatore possiamo fare alcune semplici valutazioni che ci aiutano a comprendere se abbiamo recepito il senso della normativa e quindi se ci stiamo tutelando.
In che senso?
Per investire i miei risparmi mi sono affidato ad un professionista abilitato che abbia competenze adeguate e conoscenza dei prodotti offerti?
I prodotti in portafoglio sono realmente adeguati alle mie esigenze e rispettano il mio livello di rischio?
L’investimento che mi è stato proposto rispecchia il mio orizzonte temporale?
Quale è il costo del mio investimento e quanto incide sui rendimenti?
Siate sinceri con voi stessi, perché state facendo i conti con i vostri risparmi, e se qualcosa non vi piace delle risposte che vi siete dati vuol dire che questo è l’anno del cambiamento.
Affinchè una normativa produca i suoi effetti è necessario che tutti gli attori facciano la loro parte.
Questo è un modo semplice per dire a chi per anni non ha aperto le buste con i rendiconti, a chi non sa come è allocato il proprio portafoglio, a chi continua a credere che non ci sono costi quando sottoscrive un prodotto, non aspettate la fine del 2018 per sapere quanto costano i vostri investimenti, se mai aprirete quelle buste che la banca vi invierà, altrimenti nulla sarà cambiato. E se il vostro portafoglio resta “immobile” nemmeno saprete se è adeguato ai vostri obiettivi di vita, forse sarà solo “adeguato” al vostro profilo di rischio.
In qualità di consulente il mio consiglio è: abbiamo un anno di tempo per verificare e ottimizzare i portafogli già in essere. Chi prima inizia, bene inizia!
Pierangela De Martino