Il 25 novembre al Teatro Armida di Sorrento. In tournée mondiale, dopo Roma, Firenze e Torino, Sorrento poi Bologna e chiusura a Milano.
Ingresso “eccezionalmente” libero, nelle altre tappe i prezzi variano tra i 50 e i 60 €.
Da noi “gratis”, non mancate ad un evento che vi lascerà sbalorditi dalla bravura degli interpreti.
Il 21 novembre scorso dall’Obihall di Firenze è partito il tour italiano di Ara Malikian, prodigio armeno-libanese del violino, divo dei territori ispanici di tutto il mondo, con il suo impetuoso sound sospeso tra virtuosismo classico e tutta la cultura etno-rock che scorre nelle sue vene. Già protagonista dell’ultimo Concerto del Primo Maggio a Roma e di selezionate apparizioni televisive, Ara Malikian è tra le novità più coinvolgenti e interessanti del panorama europeo. Con il suo nutrito ensemble di archi, unito a spunti della formazione tradizionale rock, il repertorio di Malikian travolge gli spettatori in una danza irresistibile in cui ogni ritmo folk, dalla tradizione medio-orientale al gipsy, dal flamenco al latino americano soprattutto in chiave cubana, fino alle più sofisticate citazioni classico-barocche e alle incursioni nel rock evergreen, si fonde in un sabba magico, avvolgente e trascinante. Impossibile resistere alla tentazione della danza, alla malinconia e al romanticismo in un crescendo emotivo controllato dal virtuosismo assoluto del suo primo interprete, il carismatico, extravagante, eclettico, apolide per destino e vocazione, cosmopolita, onnivoro Ara Malikian. Definire il concerto e l’album “The Incredible Story of Violin” pubblicato di recente in Italia, è davvero difficile, data l’infinita quantità di spunti, citazioni, echi che punteggiano il tessuto musicale. A fare da comune denominatore è la potenza emotiva che trascina l’ascoltatore, portandolo dalla danza alla contemplazione, quindi di nuovo al ballo più sfrenato senza alcuna forzatura, in un flusso continuo che sembra sempre improvvisato anche se costruito da una delle menti musicale più sofisticate del nostro tempo. Forse l’unica vera incarnazione del concetto di ‘musica popolare’ in circolazione in Europa. Formazione: Ara Malikian, violino; Jorge Guillén del Castillo, violino; Humberto Armas, viola; Cristina López, violoncello; Tania Bernaez, contrabbasso; Tony Carmona, chitarra; Hector Osorio, percussioni; Nantha Kumar, percussioni (taulas índiana) La Increible Gira de Violin – Italian Tour novembre 2017: 21 novembre Firenze Obihall; 22 novembre Bologna Teatro Duse; 23 novembre Torino Teatro Colosseo; 24 novembre Asti Teatro Alfieri; 25 novembre Sorrento Teatro Armida; 26 novembre Roma PDM Sala Sinopoli; 27 novembre Milano Teatro dal Verme. ARA MALIKIAN – Ara Malikian inizia lo studio del violino su incoraggiamento del padre. Nato in Libano da famiglia armena, mostra da subito il suo grande talento musicale, pur vivendo la sua infanzia nel dramma dei bombardamenti e della guerra civile. Ara debutta a soli 12 anni in Libano. A 14 viene casualmente ascoltato dal direttore d’ orchestra Hans Herber-Jöris il quale gli procura una borsa di studio del governo tedesco alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover, diventando il più giovane mai iscritto a questa prestigiosa scuola. Ara Malikian perfeziona i suoi studi alla Guindhall School of Music & Drama di Londra, con docenti quali Franco Gulli, Ruggiero Ricci, Ivry Gitlis. Come interprete, possiede un ampio repertorio che include praticamente la totalità delle grandi opere scritte per violino (concerti per orchestra, sonate, pezzi con piano e musica da camera). E’ stato inviato come solista da prestigiosi ensemble quali l’Orchestra Sinfonica di Tokyo, l’Orchestra Sinfonica di Bamberg, I Virtuosi di Mosca , collaborando grandi direttori d’orchestra: tra gli altri, Mariss Jansson, Peter Maag, Jesús López Cobos, Vladimir Spivakov. Ara ha tenuto concerti in oltre 40 Paesi, ha suonato a New York (Carnegie Hall), París (Salle Pleyel), a Vienna (Musikverein), a Toronto (Ford Center), a Madrid (Auditorio Nacional y Teatro Real), a Zurigo (Tonhalle), a Londra (Barbican Centre). Con oltre 40 uscite, la discografia di Ara Malikian è molto ampia e ben rappresenta il carattere cosmopolita della sua esperienza musicale. “15”, pubblicato nel 2015, ha voluto celebrare i suoi 15 anni di vita in Spagna e propone anche in dvd tutti gli ultimi spettacoli realizzati nel lungo tour Spagna-Sud America culminato nello storico concerto allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. Ara ha sempre avuto un obiettivo: avvicinare alla musica, inclusa quella classica, tutti i tipi di pubblico. A tal fine ha partecipato a numerose trasmissioni televisive realizzando programmi educativi rivolti a bambini e giovani. Da ricordare anche il suo impegno nel progetto ONG Acción Contra el Hambre, che ogni anno porta Ara ad occuparsi dei bambini di un terribile campo di rifugiati siriani in Libano. Dal 2006 ha collaborato con la Fondazione Non Profit e creato con il compositore Jorge Grundman l’orchestra da camera No Profit Music Chamber Orchestra, dedicata a diffondere le opere di compositori contemporanei con il progetto “Nuova Musica Consonante”. La lista di spettacoli creati e co-prodotti da Ara, é molto lunga e piena successi, come lo spettacolo “Le mie prime 4 stagioni”, una versione molto personale delle Quattro Stagioni di Vivaldi, culminata in un innumerevole numero di rappresentazioni. Non mancano nella storia di Ara Malikian le colonne sonore per il cinema, tra le quali ricordiamo la collaborazione con il compositore Alberto Iglesias nei film “Hable con ella” (2002) e “La mala educación” (2005), entrambi di Pedro Almodovar. Lo stile musicale di Ara Malikian da un lato esprime le sue radici armene, d’altro canto si combina a forti influenze arabe, ebraiche, gitane e klezmer, ma anche al tango argentino e ovviamente al Flamenco spagnolo. Tutto questo ha generato un artista unico! Lo scorso maggio è uscito per Sony Classical “The Incredible Story of Violin”, il primo album firmato come autore: 13 composizioni che narrano del suo personalissimo viaggio attraverso la musica di altre culture. I concerti di Ara Malikian sono davvero incredibili e trasformano l’umore dello spettatore travolto da tanta energia e vitalità.
Related Posts