Delle sue “imprese” sui cieli di Massa Lubrense con “picchiate” rumorosissime e spettacolari alla guida di aerei della marina militare sulla casa paterna ( chi scrive abitava nello stesso palazzo e spesso era suo ospite su un cutter della Marina Militare che timonava con rara perizia), sono in pochi a ricordarsene.
Giovane ufficiale, con coraggio da vendere ( siamo poco oltre la metà del secolo scorso) ha vissuto la sua vita avventurosa in giro per il mondo con incarichi prestigiosi ritornando sempre nella sua amata Massa lubrense, dove abitava negli ultimi anni. Di seguito motivazioni per conferimento premio dei Lions “Sorrento nel mondo”.
” Esperto pilota della Marina Militare con oltre 6000 ore di volo. Tra i primi italiani ad utilizzare i ponti delle portaerei statunitensi. Gli viene conferito il Premio del Lions “Sorrento nel mondo” per aver prestigiosamente rappresentato l’ Italia e lo Stato Maggiore della Difesa nel Comando della Flotta d’Intervento Alleata del Sud Europa/6a Flotta USA e come Capo Divisione Informazioni Militari e Capoufficio Operazionidello stesso Comando, nel delicato ed impegnativo scacchiere politico-militare del Mediterraneo.
Raffaele Morvillo, classe 1930 nato e cresciuto a Massa Lubrense. Si avvia alla carriera militare nella Marina con la grande passione per il volo aereo.
Nel 1951 imbarca sulla corazzata Duilio per il corso di Direzione del Tiro e frequenta fino al 1957 un corso per conseguire la qualifica di Osservazione Aerea;
Dal 1952 al 1955 viene assegnato ai gruppi di volo dell’86° e 87° gruppo aereo dell’Aviazione della Marina;
Dal 1955 al 1956 viene trasferimento a Pensacola in Florida e poi in Texas per il conseguimento del brevetto di pilotaggio e abilitazione al decollo e appontaggio su navi portaerei.
Subito dopo viene assegnato all’86° gruppo aereo autonomo di Napoli Capodichino, quale Pilota di velivoli Grumman S2F e Responsabile della Centrale Operativa di Gruppo.
Frequenta i corsi Tactical School di Malta della Marina Britannica e di Norfolk – Virginia della Marina USA, ottenendo la qualifica di Capoequipaggio pronto al combattimento.
Successivamente viene ammesso a frequentare un corso di operazioni anfibie a Quantico (USA).
Al termine del corso veniva assegnato alla Terza Divisione Navale con l’incarico di Responsabile delle Operazioni Anfibie della 3° Divisione Navale e di Comando di una squadriglia di navi cannoniere Tipo Cani.
Nel 1962 rientra alle attività di volo con l’incarico di Capufficio Operazioni dell’86° gruppo A/S di Napoli;
In occasione delle olimpiadi di Tokio del 1964 imbarca sulla Nave Etna con l’incarico di Ufficiale di Rappresentanza per una crociera che oltre agli allievi dell’Accademia Navale vede imbarcarsi una delegazione italiana con rappresentanti delle altre Forze Armate e numerosi giornalisti.
L’anno successivo rientra in servizio aereo all’86° Gruppo di Napoli con l’incarico di Capufficio Operazioni.
Nel 1970 l’Aviazione per la Marina acquisisce i nuovi velivoli “Atlantic”, per cui viene inviato in Francia per la transizione sui nuovi velivoli.
Al termine dell’addestramento, viene trasferito al 30° Stormo dell’Aviazione della Marina, assume l’incarico di Capufficio Operazione di Stormo, incarico che comporta la responsabilità operativa del reparto e l’addestramento all’impiego degli equipaggi di volo fino al conseguimento della prontezza al combattimento.
Nel 1980, dopo circa otto anni di permanenza al 30° Stormo viene promosso Capitano di Vascello con all’attivo oltre 6000 ore di volo e trasferito presso il Comando della Flotta d’Intervento Alleata del Sud Europa/6a Flotta USA col prestigioso incarico di Rappresentante dello Stato Maggiore della Difesa,inoltre assume l’incarico di Capo Divisione Informazioni Militari e Capoufficio Operazioni.
Durante i tre anni di permanenza nel suddetto incarico, nel corso di frequenti imbarchi sulle Portaerei Nucleari della 6a Flotta, ottiene la transizione sui velivoli della Portaerei “Nimitz”, qualificandosi nella condotta degli aviogetti Viking S3F con i quali partecipava alle attività di volo addestrativo e operativo con decollo e appontaggio sulle portaerei della Task-Force 502;
Nel 1984 lasciava l’incarico presso la 6a Flotta dopo un breve periodo di permanenza presso il Comando Autonomo in Sardegna e comandando la prestigiosa base Navale della Maddalena sempre in Sardegna.
Ha lasciato il servizio dopo aver conseguito il grado di Contrammiraglio della Marina Militare Italiana.
I funerali questa mattina, martedì 18 febbraio alle 10.00, nella chiesa Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense