Servizio mensa ad un’altra ditta, a cui fare un affidamento per tre mesi del servizio mensa con sporzionamento nei plessi, o chiedere la somministrazione del pasto in monoporzioni termo sigillate, dando mandato all’ufficio manutenzione di uno studio di fattibilità per la possibilità di realizzare centri di cottura comunale. Fatti non parole.
La risposta alla “rivoluzione” pacifica della quasi totalità delle mamme dei bambini dei plessi scolastici di Massa Lubrense, dopo il ritrovamento di alcuni “coleotteri” nella pasta e piselli servita ai ragazzi dei plessi don Milani primaria e Pulcarelli secondaria di Massa centro, viene da una delibera di Giunta Comunale del 13 febbraio 2025.
Una delibera di Giunta comunale presieduta dal Vice Sindaco Giovanna Staiano, “rimossa” dal suo ruolo secondo le solite notizie tendeziose e di part, pubblicate sabato scorso dal più “venduto” giornale della penisola sorrentina ed oggi smentite con i fatti, dalla diretta interessata e che riporta nei giusti canali le proteste dei genitori dei bambini per “incidenti di percorso” nella somministrazione dei cibi nella mensa scolastica preparati nell’unico centro di cottura di via Reola a Sant’Agata sui due Golfi.
Una notizia, quella della sostituzione dell’Assessore e Vice sindaco Staiano, messe molto probabilmente in “circuito giornalistico a pagamento”, come avviene nella vicina Sorrento, all’indomani di manovre politiche al comune di Massa Lubrense, per la nomina del sostituto di Lorenzo Balducelli, al suo secondo mandato.
Come è noto, all’avv. Staiano, naturale “erede” alla carica di Sindaco ( si vota tra un anno), si frapponeva fino a poco tempo fa, un altro ormai improbabile papabile ,alle prese, tra l’altro, con la fallimentare gestione del Demanio Marittimo, totale privatizzazione degli approdi ( nuove concessioni date senza l’approvazione del Pad – l’incarico per la redazione, dato ad un avvocato ma non è stato ancora consegnato), strutture in ferro abusive mai rimosse a Marina della Lobra, mancanza del 30 per cento di spiagge libere.