AREA MARINA PROTETTA PUNTA CAMPANELLA: INCARICO AD INTERIM IN ATTESA DI BANDO PER NUOVO DIRETTORE

AREA MARINA PROTETTA PUNTA CAMPANELLA: INCARICO AD INTERIM IN ATTESA DI BANDO PER NUOVO DIRETTORE

AREA MARINA PROTETTA PUNTA CAMPANELLA: INCARICO AD INTERIM IN ATTESA DI BANDO PER NUOVO DIRETTORE

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Qulacuno potrebbe parlare di un nuovo “papocchio” fra determine istruite dal “fantasma” del direttore e firmate dal mega Presidente, un “gigante” di capacità amministrative e politiche, ( quella con liquidazione alla Società interinale che si occupa del personale ( a vita), quella per l’inquadramento e gestione del personale della “motonave” Scorfanella e soprattutto della ventilata e concreta ipotesi, della nomina “interna”, del direttore ad interim, dopo “parere legale” (attendiamo di vedere determina d’incarico).

Una “conduzione familiare” dell’Area Marina Protetta Punta Campanella con una “nuova guida” a conoscenza di fatti e misfatti di un’allegra gestione, soprattutto negli ultimi anni con “intuizioni” gestionali fallimentari, che vanno dall’imposizione dell’Ais ai charter per controllare rotte e limiti di velocità ( tutto inspiegabilmente disatteso dalla “Scorfanella” imbarcazione “pirata” e fallimentare dell’Amp, sempre in navigazione a velocità folli (dai dodici ai 14 nodi, tutti documentati anzichè i 4,5 prescritti ), al “fantasma ” spazzamare, messo a mare con notevoli spese, ma mai in esercizio, ai famosi campi boe.

Quest’ultimi, nota dolente di un’Area Marina interessata a fare soldi, il più possibile, favorendo i privati, i grandi imprenditori, a discapito delle popolazioni costiere, del cittadino desideroso di “andare per mare” come una volta, sempre nel rispetto della legge.

Boe dappertutto, con esempi eclatanti, nel canale  tra il fiordo di Crapollae l’isolotto dell’Isca,( esempio nazionale di “carte a posto” con lavori in corso da anni),  ( con corpi morti di cemento affondati tra novembre e dicembre del 2023, a ridosso dell’intero tratto di mare antistante Marina del Cantone,  alla Conca Azzurra, alla Conca del Sogno,( concessione ai privati).

Quelle di segnalamento di zona A al largo del Vervece ed allo scoglio della Vetara, del Capo di Sorrento (davanti ai bagni della Regina Giovanna), di Mitigliano, “inghiottite” dal mare ( alcune recuperate sono “accampate” in un noto campeggio del Capo di Sorrento ed in una stradina nel centro storico di Sorrento, non sono priorità per gli strateghi dell’Amp Punta Campanella.

Ecco quindi come priorità evitare “intrusi”, nuovi controllori di “libere” attività, in ossequio al famoso detto “i panni sporchi si lavano in famiglia”, con una nomina interna. sponsorizzata dalla maggior parte dei Sindaci del territorio grati a chi si è impegnato per  ottenere e conservare  la famosa “Bandiera Blu” malgrado “incidenti di percorso”.

“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandar”.L’espressione usata da Virgilio per quietare gli spiriti infernali in rivolta  al passaggio suo e di Dante, servirà a” riportare alla luce” fatti e misfatti di una allegra gestione a detta di molti, per nulla trasparente.

Gaetano Milone

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