Con la morte avvenuta alla veneranda età di 104 anni, si concludeva, il 27 gennaio 2024, la vicenda terrena di Salvatore Astarita, decano degli albergatori sorrentini e proprietario – gestore dell’hotel Cavour.
“Assistito amorevolmente” negli ultimi tempi, ormai impossibilitato a condurre un’esistenza autonoma, da un badante e dall'”affettuosa” vicinanza di un noto personaggio “politico”(presente in foto con l’anziano albergatore in occasione di vari avvenimenti) , subì per l’intervento dell’Autorità Giudiziaria, un esame post mortem del corpo, (autopsia), per stabilire le cause del decesso ed il sequestro della struttura alberghiera.
Sequestro che a tutt’oggi è ancora in corso, nè sono noti i motivi di tale provvedimento da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Di sicuro c’è, prima del decesso, a detta dei solti bene informati, l’inspiegabile dono ( non essendoci vincoli di parentela diretta), di un fondo agricolo situato sulle zone alte del territorio, al figliuolo del “faccendiere” sorrentino, aspirante politico al comune di Sorrento.
Un “giallo”, colore della felicità e della speranza, a tempo indeterminato, un thrilling a lungo termine, che avvince ormai dal lontano gennaio 2024, gli attoniti cittadini sorrentini,impinguendo la “smorfia” napoletana.