Una maggioranza inossidabile alla guida del comune sorrentino, con l’appoggio delle due “F”, come sottolineato e criticato in più occasioni da Michelangelo Scannapieco, che comincia a scricchiolare, all’indomani degli ultimi accadimenti.
A cominciare dalla sentenza della Cassazione sull’annosa e vergognosamente lenta vicenda, sull’incandidabilità di Marco Fiorentino, alle ultime elezioni amministrative, che ha assicurato continuità sindacale a Massimo Coppola senza bisogno di ulteriori “appelli “, alla lotta “sotterranea,”dello stesso Marco Fiorentino, sulla nomina,voluta dallo stesso sindaco, a Mario Gargiulo, come Amministratore delegato della Fondazione Sorrento.
E poi, l’uscita dalla Giunta, come annunciato, entro dicembre, del Vice sindaco Filomena Cappiello, persona di fiducia di Marco, a cui, in più occasioni, Michelangelo Scannapieco rimprovera la mancata richiesta del recupero di “una somma di un milione di euro che l’ex sindaco Marco Fiorentino (ufficialmente a detta di molti, nullatenente) deve al comune di Sorrento”.
Ed ancora una “lettera” di protesta da parte di Antonino Fiorentino, responsabile relazioni internazionali, della Fondazione Sorrento, fratello del pluripregiudicato Rosario e di Antonino Giammarino, direttore artistico della stessa Fondazione , braccio operativo per lunghi anni al comune di Sorrento, dell’attuale Ad, per segnalarne l’incompatibilità.
Sgretolamento quindi delle due “F”, il primo, Marco Fiorentino colpito al cuore dalle scelte del sindaco alleato, il secondo “F”, con figliuol prodigo al fianco di Massimo Coppola, con “contrasti” in famiglia considerato il suo “disinteressato” appoggio a Mario Gargiulo.