Un comune, quello di Sorrento, con un’informazione muta o al servizio esclusivo del Sindaco.
Il diritto-dovere verso il cittadino di informarlo su tutto quanto avviene sulla Casa comunale è calpestato ogni giorno.
Eppure è il cittadino che ha votato i propri rappresentanti i quali restano espressione della volontà popolare che non può essere strumentalizzata o tenuta all’oscuro di fatti e misfatti o semplici marachelle mangia soldi, del solito topo-somaro con Rolex sub marine in acciai ed oro, di lecita provenienza, sul polso..
i due casi più eclatanti sulla bocca dei cittadini tenuti nascosti tra le “secrete stanze” riguardano la vicenda della sentenza del “primo maggio” e la lettera dell’Anc sulla presunta incoferibilità dell’incarico a Mario Gargiulo come Amministratore Delegato alla Fondazione Sorrento.
Del primo argomento, se ne parla o meglio filtrano indiscrezioni attaverso le falle del Kgb (comitato per la sicurezza dello Stato nato in russia nel 1954) comunale, che sembrano confermare da parte della Corte di Cassazione la sentenza di ineleggibilità di Marco Fiorentino ed il rischio commissariamento, allontanato grazie ad un ulteriore presunto ricorso al Consiglio di Stato per prendere tempo e prepararsi alle nuove elezioni.
Elezioni Amministrative che prevedono come contro partita le solite alleanze con le due F.
Dell’inconferibilità dell’incarico a Mario Gargiulo come Amministratore Delegato alla Fondazione Sorrento,- siamo stati gli unici a parlarne- si conferma da più parti che è arrivato il parere dell’Anac sul quesito posto sulla conferma che la Fondazione Sorrento è un ente sottoposto a controllo pubblico e quindi al decreto legislativo 39/2013 che parla dell’inconferibilità di un incarico a consiglieri comunali o assessore prima che siano trascorsi due anni dalla cessazione del ruolo politico.
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