“Un esposto protocollato oggetto di indagine, un assessore lo fa capitare nelle mani del denunciato”.
Un’altra denuncia del responsabile della penisola sorrentina di “Mani Pulite”, Michelangelo Scannapieco, che si spera, non cada nel dimenticatoio o vuoto di memoria dei dirigenti del Comune o dello stesso Segretario, che a detta di Michelangelo riferisce ” devo costruire un comune che quì non è mai esistito”.
Compito difficilissimo, diremo noi, se si ostina a tenere come suo vice il famoso, super inquinato fiume stabiese, capace di ingoiare tonnellate di prodotti tossici e vomitarli, depurati o “sanificati”, alla Mandrake, direttamente in mare.
Un’analogia perfettamente calzante, quella del fiume più inquinato d’Europa, che nasce limpidissimo, per poi essere sfruttato come canale di discarica di innumerevoli illeciti.
Sull’assessore chiamato in causa da Michelangelo Scannapieco le ipotesi sono tante, qualcuno addirittura dice che potrebbe trattarsi di un essere mitologico, metà topo delle chiaviche e metà “ombra” che cammina, da distruggere al più presto, con un’adeguata derattizzazione, per liberarsi della perniciosa ed infausta presenza.
Il commissariamento del Comune sembra giorno dopo giorno materializzarsi sempre di più.
Una gara sul tempo con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata che secondo quanto riferito da tanti, si appresta a chiudere il “cerchio magico”.