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MASSA LUBRENSE, PUNTA BACCOLI: OLTRE 2200 METRI QUADRATI DI SPECCHIO ACQUEO ABUSIVAMENTE OCCUPATO. SEQUESTRO DELLA CAPITANERIA DI PORTO - WEB GIORNALE INDIPENDENTE

MASSA LUBRENSE, PUNTA BACCOLI: OLTRE 2200 METRI QUADRATI DI SPECCHIO ACQUEO ABUSIVAMENTE OCCUPATO. SEQUESTRO DELLA CAPITANERIA DI PORTO

MASSA LUBRENSE, PUNTA BACCOLI: OLTRE 2200 METRI QUADRATI DI SPECCHIO ACQUEO ABUSIVAMENTE OCCUPATO. SEQUESTRO DELLA CAPITANERIA DI PORTO

MASSA LUBRENSE, PUNTA BACCOLI: OLTRE 2200 METRI QUADRATI DI SPECCHIO ACQUEO ABUSIVAMENTE OCCUPATO. SEQUESTRO DELLA CAPITANERIA DI PORTO

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Specchio d’acqua occupato abusivamente, sequestro a Massa Lubrense.

Tolleranza zero da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia
diretta dal Comandante Andrea Pellegrino e dell’Ufficio Locale Marittimo di Massa
Lubrense al comando del Luogotenente Paolo Castaldo che, sotto il coordinamento della
Direzione marittima di Napoli, sono stati impegnati a stroncare il fenomeno degli ormeggi
abusivi in località Baccoli del comune di Massa Lubrense.

Questa volta i militari sono intervenuti con una serie di attività di controllo e monitoraggio del
litorale di giurisdizione, dalle quali sono emerse irregolarità nell’area di pertinenza di un noto
stabilimento balneare in concessione al sig. L.B. che hanno portato all’individuazione di uno di
specchio acqueo di oltre 2200 metri quadrati abusivamente occupato.

La predetta occupazione abusiva è stata eseguita mediante l’installazione di catenarie, corpi morti e cime che hanno consentito, sino a oggi al titolare dello stabilimento balneare, di garantire l’ormeggio a
imbarcazioni ed unità da diporto con dimensioni eccedenti rispetto agli spazi resi disponibili
dalla propria concessione demaniale.

Proprio questa circostanza ha reso necessaria l’adozione di alcuni provvedimenti ad horas nei
confronti del titolare dello stabilimento balneare, a tutela della sicurezza della navigazione, in
quanto il maggior ingombro delle barche da diporto ha, di fatto, ostacolato le manovre di altre
unità in transito e/o ormeggiate negli specchi acquei limitrofi.

I militari della Guardia Costiera, hanno provveduto a denunciare all’Autorità giudiziaria di
Torre Annunziata il responsabile del reato di occupazione abusiva, il quale si è
immediatamente reso disponibile al ripristino dello stato dei luoghi che, effettivamente, è
avvenuto nella tarda mattinata odierna.

L’attività, come fa sapere la Guardia costiera, si inserisce nel più ampio contesto della
campagna Mari e Laghi sicuri 2024 sul litorale di competenza, finalizzato a garantire lo
svolgimento in sicurezza, in mare e sulle spiagge di tutte le attività professionali e turistiche.

Nel raccomandare a chi va per mare di adottare il buon senso oltreché la massima attenzione e
di prendere visione delle vigenti ordinanze di sicurezza, si ricorda, infine, il numero blu 1530
gratuito per segnalare eventuali emergenze in mare, valido su tutto il territorio nazionale 24 ore
al giorno per 365 giorni all’anno sia da telefonia fissa che mobile che permette di contattare
l’Autorità Marittima più vicina, riducendo i tempi di intervent

Gaetano Milone

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