Dopo l’ultimo incontro con il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri ben a conoscenza delle denunzie di Michelangelo Scannapieco “punito” per il suo ardire, con l’unica ordinanza di demolizione partita dal Palazzo governato dal Joe Biden sorrentino, famoso per le sue esternazioni da monitorare su facebook, sono in tanti a chiedersi come è possibile che provvedimenti analoghi contro “potenti” del Palazzo non vengano eseguite.
In particolare _ è lo stesso Michelangelo Scannapieco alle prese in questi giorni con la dolorosa e costosa demolizione della propria casa , a chiederselo – chi blocca le esecuzioni di certificati casi di abusivismo dei diretti collaboratori del Sindaco “Biden”, a cominciare dai comunicatori agli assessori, ai consiglieri alla “grande famiglia” di parenti di primo e secondo grado.
La “Legge è uguale per tutti” la scritta che campeggia nelle aule dei Tribunali quando verrà applicata al Comune di Sorrento e quando gli impiegati inadempienti, “dimentichi” di praticche sensibili, verranno perseguiti a norme di legge?
Se lo chiedono i cittadini, la parte sana della città, non deludiamoli.