Ci saranno tutti gli “artefici” dell’acquisto, valorizzazione e speriamo libera fruizione dell’Isolotto di Eduardo De Filippo, la famosa Isca, giovedì 14 a palazzo Reale a Napoli, per “svelare” i misteri di lavori “ufficiali” sul “buen ritiro” dell’ultimo Pulcinella.
Dal Presidente dell’Area Marina Protetta che tenne per sè per ben venti giorni il “diritto di prelazione”, ai rappresentanti della Soprintendenza ,che hanno vigilato sui lavori di restauro dell’Area Archeologica ( fino all’acquisto dei nuovi proprietari, l’isola vergognosamente non aveva vincolo archeologico sebbene vi fossero importantissime presenze archeologiche già segnalate nel 1947 da Mingazzini e Pfister nel volume Forma Italiae), il Presidente regionale dei Monti Lattari, l’ornitologa Silvia Capasso ( che certamente spiegherà dove sono scappati i Gabbiani Corsi), l’assessore alla Cultura del Comune di Massa Lubrense.
Mancano rappresentanti di Associazioni ambientaliste ” colpevoli” di essersi interessate della salvaguardia ambientale del sito e l’Assessore al Turismo del Comune di Massa Lubrense di ritorno dall’inutile presenza alla Bit di Milano senza aver pubblicizzato questo “accordo” ed addirittura il cinquantesimo Anniversario della “Madonnina del Vervece” .
Un momento importante quello della valorizzazione dell’Isca, si spera accessibile e visitabile al cento per cento, grazie anche al compo boe previsto dagli amici dell’Area Marina Protetta, di cui si è grati, alla magnanimità degli attuali proprietari, imprenditori lungimiranti.