Inghilterra-Italia 3-1
Gli azzurri perdono contro l’Inghilterra e la qualificazione si complica
( a cura di Giulia Maresca) – Spalletti in occasione della sfida contro l’Inghilterra decide di effettuare 8 cambi nella formazione titolare rispetto alla scorsa partita contro il Malta. In difesa ci sono Scalvini e Acerbi supportati sulle fasce da Udogie e Di Lorenzo.
Il trio di centrocampo è formato da Barella, Cristante e Frattesi. Mentre in attacco ci sono El Shaarawy e Berardi a supporto dell’unica punta Scamacca.
Comincia la partita con l’Italia che parte forte e al minuto 15’ trova la rete del vantaggio con Scamacca su assist di Di Lorenzo.
Ma al minuto 29’ viene segnalato calcio di rigore in favore dell’Inghilterra per il fallo di Di Lorenzo ai danni di Bellingham in area.
Kane si presenta dal dischetto e non sbaglia siglando il gol del pareggio.
Nei minuti finali del primo tempo, Udogie prova un incursione da sinistra e conclude a rete, ma Pickford respinge. Il primo tempo finisce sul risultato di 1-1.
Nella ripresa al minuto 57’ l’Inghilterra organizza una ripartenza attraverso una bellissima giocata di Bellingham, la difesa italiana è scoperta, palla a Rashford che punta l’area di rigore e calcia, Donnarumma battuto.
L’Italia non riesce a reagire al colpo e subisce un’altra ripartenza micidiale dell’Inghilterra che coglie la difesa italiana disattenta.
Al minuto 65′ il centrocampista inglese Phillips già ammonito, rifila un pestone a Barella: ci stava il secondo giallo. Turpin, invece, ammonisce Scalvini per proteste.
Al minuto 77’ Kane brucia sul tempo Bastoni e poi punta Donnarumma battendolo una volta a tu per tu con lui.
La partita finisce sul risultato di 3-1.
L’Italia deve ancora giocare due partite in questa fase a gironi delle qualificazioni a Euro 2024 se vincesse entrambe le partite (contro la Macedonia del Nord il 17 novembre e contro l’Ucraina il 20 novembre), l’Italia è aritmeticamente qualificata agli Europei.
La qualificazione a Euro 2024 può arrivare anche con una sola vittoria: basta vincere il 20 novembre contro l’Ucraina per arrivare almeno secondi, perché gli ucraini devono disputare solamente una partita (quella contro gli azzurri, appunto) e non avrebbero altre occasioni per tornare al secondo posto.
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