SORRENTO: UN DOCUMENTO UFFICIALE A FIRMA DEL SEGRETARIO COMUNALE DENUNCIA IL MALAFFARE AL COMUNE. FUORI DALLA GIUNTA L’ASSESSORE EDUARDO FIORENTINO
” Parturient montes, nascetur ridiculus mus”. “I monti avranno le doglie del parto, nascerà un ridicolo topo.
Ovvero la montagna ha partorito un topolino, un topolino arrogante, abituato ad agire al di fuori della legge, “protetto” dal papà pregiudicato, dietro a tutti gli “affari” puliti o non del Comune, pronto a far scendere in campo Associazioni in cui abusivamente si è infiltrato insieme a suoi nobili affini, per difendere l’indifendibile.
Dopo l’ultima disperata e ridicola richiesta presentata e ritirata subito dopo, di discutere all’o.d.g. del Comune, le marachelle del brutto anatroccolo, contrabbandate per “aggressioni verbali” (è pronta una richiesta di accesso agli atti per verificare chi ha protocollato la richiesta e a che ora), a firma di un noto immobiliarista sorrentino, consigliere di maggioranza, con gestione ( si mormora nei corridoi del comune) di oltre 40 b&B e dichiarazione dei redditi di ben ottomila euro, viene notificato a tutti i Consiglieri Comunali un verbale redatto in data 13 settembre 2023, dall’oggetto :determinazione dirigente V dipartimento n.ro 1200/2023, seguito controllo verbale controlli .n.ro 79/2023 a firma del Segretario Generale, dell’avv. Donatangelo Cancelmo e della dottoressa Annamaria Gargiulo.
L’argomento è l’illeggittimità per violazione dell’articolo 78 tuel della deliberazione di giunta n.ro 45/2023 recante la proposta poi approvata in consiglio comunale del finanziamento di 50mila euro per la mostra per il Centenario della nascita del pittore sorrentino Domenico Fiorentino, integrata con 20mila euro della Fondazione Sorrento.
Sembrerebbe tutto lecito se non fosse – come scritto e denunciato (si spera nell’intervento degli Organi superiori) che il finaziamento del comune” aderisce alla proposta formulata dalla Fondazione Sorrento già protocollata al comune a firma di Antonino Fiorentino responsabile delle “Relazioni Internazionali” della Fondazione dove già lavorano due figlie del famoso (alla cronaca nera) fratello, approvata in consiglio su “proposta della Giunta n.452023 alla quale ha partecipato con voto favorevole anche l’Assesore Eduardo Fiorentino”. Poi seguono una serie di “giustificazioni2 di legge sull’annullamento della determina fra le quali ” con comunicazione riservata è stato trasmesso dal dirigente del V dipartimento l’esito della verifica di incompatibilità/conflitti d’interesse riguardante la posizione dell’Assessore Eduardo fiorentino dalle quali risulta sussistere tra l’artista da commemorare e l’Assessore parentela di grado secondo per essere stato in vita nonno paterno. Una “conduzione familiare” della Cosa pubblica da parte della famiglia Fiorentino. Dopo i “posti ” di lavoro delle due figlie, nella fondazione Sorrento, una di primo letto e l’altra di secondo letto del pluripregiudicato Rosario Fiorentino “deus ex machina” di tutte le cooperative di servizio sorrentine, procacciatore dietro prebende anche fisiche di posti di lavoro per lavoratrici straniere, (Michelangelo Scannapieco a più riprese ne ha delineato la figura troppo spesso al limite della legge), il ruolo di responsabile di “Relazioni Internazionali ” di Antonino, ecco la scandalosa determina di ben 70mila euro per celebrare un pittore sconosciuto ma famoso per essere il capostipite della famiglia Fiorentino.
Il documento a firma del Segretario Comunale, che segue il “doloroso” ritiro della determina di finaziamento è di una gravità unica che impone come primo provvedimento la revoca della carica di Assessore ad Eduardo Fiorentino da parte del sindaco, prima dell’intervento della Magistratura.