Le sue esilaranti vignette, trasposizione visiva di vizi e virtù di inquetanti personaggi della Sorrento che conta, sono diventate l’appuntamento fisso , soprattutto di fine settimana,della maggior parte dei cittadini di Sorrento e della penisola sorrentina.
Un book fotografico che mette a nudo in modo esilarante il “malaffare” imperante da anni sulla casa comunale sorrentina, con tentacoli mortali nei vari uffici tecnici sparsi sul territorio, nelle società di servizi, negli appalti, nella gestione “familiare” del territorio.
Un modo nuovo, originale, di Michelangelo Scannapieco, di mettere alla berlina ed al disprezzo pubblico, malfattori, disoccupati e ricattatori storici acquirenti di costosi appartamenti, politici approfittatori del ruolo ricoperto, consulenti vari.
Ogni vignetta, con un soprannome appropriato del “personaggio” rappresentato, dal “Mangiapolacche” con pesanti accuse penali sul groppone, al “Finto Bravo della Fondazione”, dall’ “Usuraio” , a “Cap’E Bomba”, dalla “Gnurantella” alla “Ciaccarella”,al “Farfagliuso” a “Mister 5000″ e Miss 28000”, da “O Piatto Vacant” a “O Nirone”,
da “Don Vito”Guappo della Radiologia”,al ‘O “Fracitiello”, dal “Plurindagato” alla “Nciucessa” , alla “Donna Cannone”, alla “Vocca ‘E Vecchia”.
Un elenco incompleto, in distribuzione quanto prima quale “vademecum” del malaffare sorrentino fino ad oggi inspiegabilmente non ancora censurato.
Intanto Michelangelo preannuncia altre vignette, quella con la “Bandiera Svizzera” il riferimento è ad un noto “saltatore” sorrentino e i “Quattro Priori”, rappresentanti di storiche Arciconfraternite del territorio.
Tutti in odore di “santità”.
Agatha Christie dall’al di là sta rabbrividendo!.