La nostra nota vuole essere semplicemente una segnalazioni alle autorità comunali a “sorvegliare” che la costosa pavimentazione in cubetti di porfido, letteralmente cancellata dal suo posizionamento originario, sia risistemata quanto prima e con un’idonea base così come era stata collocata da esperti operai.
Nel frattempo ci si interroga dove siano stati “conservati” i preesistenti cubetti anche per assicurare un ripristino veloce con lo stesso materiale.