Mo si, mo no, recitava una vecchia battuta a proposito dell’accenzione delle frecce di un auto controllata dalle forze dell’ordine.
A riproporla, attualizzandola, l’Amministrazione comunale di Sorrento che attraverso il suo ufficio stampa – “mo si, mo no” – riporta una dichiarazione del sindaco che rimanda a lunedì l’accensione delle luminarie “per i tragici fatti di Ischia e gli espisodi di dissesto idrogeologico avvenuti sul nostro territorio che impongono un momento di silenzio e riflessioni che non può evidentemente conciliarsi con un clima di gioia e di festa… “L’evento previsto per questa sera è quindi rinviato a lunedì 28 novembre… Così il sindaco di Sorrento nell’annunciare la sospensione della cerimonia di accensione delle luci in programma questa sera”.
Purtroppo ancora una volta l’informazione di “Stato” fa acqua da tutte le parti.
Depliant e riviste turistiche distribuite sul territorio da tempo, parlano di accensione dell’albero già prevista per lunedì 28 novembre, mentre, fatto ancora più grave, già dal primo pomeriggio – sconfessando quanto dichiarato dal sindaco – tutte le luminarie natalizie sono accese in città ad esclusione dell’albero di piazza Tasso.
Comunicazioni fatte con i piedi, senza controllare quanto da tempo previsto e già inviato in stampa, ma soprattutto, da parte dell’Ufficio Stampa comunale, colpevoli e voluti silenzi su episodi di valenza straordinaria tipo le dimissioni dell’Assessore Elvira De angelis, lette in consiglio comunale dal Sindaco o l’assordante e vergognoso silenzio sull’acquisizione al patrimonio comunale di un “villaggio” abusivo di oltre cinquemila metri cubi in località Malacoccola.
Epppure è notorio che l’uffico Stampa di un Comune o di un Ente è regolato dalla legge nazionale 150 che gli impone la “Comunicazione Istituzionale” a 360 gradi. Altro è il ruolo del Portavoce!.
Michelangelo Scannapieco se ci sei batti un colpo!.