Non si ferma l’azione di “disturbo” alle presunte ma non tanto ( stando ai riscontri ufficiali) malefatte degli assessori e consiglieri sorrentini , da parte di Michelangelo Scannapieco, con azioni sempre più eclatanti in attesa che “il medico” termini di studiare e e si occupi dell’ammalato.
Un ammalato di giustizia, di corretta gestione della cosa pubblica, macchiata negli ultimi anni da una deriva incontrollata che, soprattutto nel campo edilizio, ha sforato tutti i parametri della legalità.
A giorni, Michelangelo come ha prannunciato sui social ed in particolare su facebook, con visualizzazioni giornaliere da star internazionale, – la “gente” vede e commenta, – inonderà la penisola di manifesti – denuncia, contro la presenza e permanenza di Assessori e Consiglieri al comune di Sorrento, “incompatibili” per gravi reati edilizi a proprio carico o di familiari stretti.
Un ulteriore “schiaffo” all’immobilità di quanti “accettono” e “sopportano” una situazione di fatto, al limite della legalità ma, soprattutto, della dignità amministrativa, di una Città famosa nel mondo, che merita ben altro.
“La gente” come ammonisce la famosa Tina Pica in “Pane Amore e Gelosia”, al maresciallo Carotenuto che chiedeva “chi lo dice”, parla!.
Non solo Sorrento, ma tutta la penisola sorrentina che segue da tempo la coraggiosa battaglia di Michelangelo Scannapieco, aspetta una risposta alle gravissime accuse di “reati” portati avanti soprattutto con l’abito del potere, quello politico, troppo spesso in contrasto con quello giudiziario.