Ferdinando di Borbone, detto Re nasone, nel 1800, subito dopo la rivolzione napoletana del 1799 capì che per governare , (diremmo noi oggi, amministrare bene), bisogna usare le famose tre F, Feste, Farina, Fuochi, quelli artificiali (al posto della forca).
Massimo Coppola, o meglio “Re” Massimo Coppola, convinto assertore dei corsi e ricorsi storici, sta interpretando alla grande e con grande successo personale, gli insegnamenti del famoso “Re Nasone”.
Ecco quindi l’azzeramento della Giunta Comunale con la nomina, a giorni, di una nuova con innesti “fedeli”, l’abbonimento dell’opposizione con grosse forniture di “farina”, il quotidiano consulto di un “veggente”, “minacce” velate a funzionari “infedeli”, nell’ultima “esternazione” del venerd
e poi le “Feste” quelle sportive o religiose, il tavolino selvaggio tanto da impedire anche il semplice passaggio dei pochi e “liberi” residenti o i proclami di grossi investimenti sul territorio, per tenere buono il Popolo.
E poi i fuochi, quelli insistenti, rumorosi, fastidiosi, quotidiani, “autorizzati” anche in appena 24 ore, come ci ricorda il buon Michelangelo Scannapieco , (giudicato e condannato in meno di un mese per lo sparo di quattro innocui mortaretti) per festeggiare un Giubileo Amministrativo”, usati per festeggiare che normalmente producono quattro effetti primari: luce, rumore, fumo e materiale solido in combustione”. Claudio d’Esposito Presidente del Wwf Terre del Tirreno ci spiega la dannosità per l’ambiente e gli animali dallo sparo dei fuochi d’artifico, grido d’allarme che condividiamo e facciamo nostro.