SORRENTO: MICHELANGELO SCANNAPIECO UN INVINCIBILE SPADACCINO

SORRENTO: MICHELANGELO SCANNAPIECO UN INVINCIBILE SPADACCINO

SORRENTO: MICHELANGELO SCANNAPIECO UN INVINCIBILE SPADACCINO

condividi in facebook

Ancora un successo giudiziario o meglio, un favorevole riscontro, alle accuse sfociate in una querela da parte del Coordinatore del Circolo Pd di Sorrento, di un Assessore con delega all’Edilizia, ed un altro Assessore, con delega all’Antiabusivismo ed al Condono (gli ultimi due entrambi avvocati) , nei riguardi di Michelangelo Scannapieco, per una “vicenda che, in realtà, riguarda un soggetto indicato come mister 5000, dipendente comunale ritenuto responsabile di gravi reati contro la pubblica amministrazione”.

L’episodio biblico di Davide e Golia, si ripete a distanza di secoli in un opulento comune del centro sud, Sorrento, perla del turismo internazionale dove il malaffare sembra abitare nella casa comunale ad opera di un dirigente presunto collettore di tangenti in cambio di favori edilizi ai potenti del luogo.

Una insolita ma clamorosa “Richiesta di Archivazione” da parte del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Torre Annunziata per una querela senza “fondamenti giuridici” considerato l’esito.

“Le persone offese – leggiamo nel dispositivo –  evidenziano che Scannapieco, attraverso i commenti incriminati, accusa i rappresentanti del PD di inerzia e spudorata accondiscendenza, sostenendo che, pur essendo consapevoli delle gravi e ripetute irregolarità compieute dal dipendente comunale lo assecondrebbero al fine di trarne profitto. “Ebbene, il tenore dei messaggi diretti genericamente “al PD”, non consente, ad avviso di questo Pubblico Ministero, di ricondurre ai querelanti le espressioni utilizzate da Scannapieco quando afferma, ad esempio, “il Pd banchetta con Mr 5000″ ” love story Pd Mr 5000″, “il Pd senza pudore… il Pd senza Vergogna”.

Ne consegue quindi -si legge nella Sentenza-  che non possono ravvisarsi gli elementi costitutivi del delitto di cui all’art.595 c.p.. “Quanto poi , ai post nei quali sono indicati i nomi delle persone offese, essi non appaiono lesivi della reputazione dei querelanti… ed infatti, in un commento l’assessore all’edilizia viene sollecitata a “mettere in atto il cambiamento” nel Settore Urbanistico ed ancora all’Assessore al Condono “cosa abbia fatto o intenda fare rispetto alla vicenda della tentata estorsione ai danni di un noto e bravo ristoratore..”  “ed ancora quando viene sostenuta l’assoluta incompatibilità della stessa Assessore Avvocato quale Assessore all’Urbanistica”.” Invero, le espressioni utilizzate da Scannapieco esprimono in maniera critica, disappunto per l’atteggiamento di sostanziale inerzia dei querelanti, rispetto a vicende di rilevanza pubblica….”

Più che un’articolata disamina della presunta materia oggetto di querela, da parte di due principi del foro sorrentino, entrambi assessori, la richiesta di Archiviazione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata Antonelli Lauri,  sembra confermare clamorosamente le “accuse” di Michelangelo Scannapieco oggi più che ieri, confortate da Magistrati di spessore.

 

mente

Gaetano Milone

leave a comment

Create Account



Log In Your Account