Uno tsunami di inaudita potenza con un’onda d’urto alimentata dall’uragano Scannapieco che ha investito scoperchiando vari “vasi di Pandora” e mettendo in luce fatti e misfatti di presunti abusi edilizi e presunte “sanatorie illeggitime” riguardanti Amministratori di ieri e di oggi, sta togliendo il sonno a parecchi intoccabili politici locali. Una serie di denunzie circostanziate, con nome e cognome di Consiglieri comunali, Assessori di “ieri,oggi e domani” e loro parenti, piovono ormai da tempo sul tavolo del Segretario Generale, del Comandante della Polizia Municipale,di un attento Magistrato della Procura di Torre Annunziata, purtroppo ( ignorati da parte della stampa locale, spesso serva del padrone, per timore di perdere illegittime contribuzioni economiche o essere costretti a vergognose marce indietro per i soliti scoop su ordinazione – ahi serva Italia, di dolore ostello…) L’ultima, di ieri, sempre inviata ai tre intestatari precedentemente nominati,riguarda “Una nuova notizia di presunti abusi edilizi commessi da un consigliere comunale. Una informazione che –come al solito – mi è recapitato nella cassetta della posta.
Si tratta da quanto è dato intuire dalle foto che ho trovato accluse allo scritto di un intervento di entità consistente realizzato a Sorrento in via Nastro Verde in cespiti immobiliari di cui la una consigliere comunale in carica, è comproprietaria di 1/3 o ¼.Ritenendo di far cosa utile per lo svolgimento del Vostro prezioso lavoro, accludo anche le immagini aeree (ritengo tratte dal sito Google) che ho riprodotto su un foglio allegato alla nota”.
Seguono data e firma, la solita, quella di Michelangelo Scannapieco, da tempo impegnato contro il presunto malaffare al Comune di Sorrento, nato come denuncia alla presunte richieste di tangenti di un dirigente comunale (mister 5000) ed allargatasi a macchia d’olio con il coinvolgimento della maggior parte dei pubblici amministratori.