“Assolto dai reati di violenza, e minacce, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni, perchè il fatto non sussiste, multa di mille euro per “lesioni senza aggravante” in quanto riconosciute le attenuanti di aver agito in “stato d’ira”. A parlare è l’avvocato Ilaria Criscuolo del Foro di Napoli.
Una vittoria “senza attenuanti” per Michelangelo Scannapieco, il commerciante sorrentino che da anni si batte per vedere riconosciute le sue “accuse” di malcostume verso un dirigente presunto “mela marcia” del comune di Sorrento, a giudizio presso il Tribunale di Torre Annunziata per i reati contestatigli nei confronti appunto del dirigente D.D.S.
I fatti si svolsero nell’ottobre del 2018 all’ingresso del comune di Sorrento e videro contrapposti in un’accesa discussione l’architetto dirigente del comune di Sorrento D.D.S. e Michelangelo Scannapieco da cui poi ne scaturirono le denuncie oggetto della sentenza del Giudice Monocratico del Tribunale di Torre Annunziata, Marco Feminiano.
Duro il commento di Michelangelo Scannapieco alla sentenza che lo scagiona dalla quasi totalità dei reati contestatigli. ” Sono stato accusato ingiustamente e sono contentissimo che la verità sia venuta a galla perchè vittima di una persecuzione senza fine – ha spiegato l’imprenditore protagonista- negli ultimi tempi – di azioni eclatanti per vedere riconosciute le sue accuse di “malaffare al Comune di Sorrento”.
” Voglio essere riabilitato dal comune di Sorrento- ha concluso Scannapieco – essendo il funzionario dipendente dell’Ente, con la stessa pubblicità, di come sono stato diffamato”.
Una vicenda questa tra il funzionario comunale ed “il giustiziere della notte” che ha del grottesco e deve necessariamente cocludersi anche per vedere riabilitati o condannati gli stessi protagonisti. Sorrento lo merita.