SORRENTO: “TEMPESTA PERFETTA” A MARINA GRANDE IERI, DOMENICA 13 GIUGNO

SORRENTO: “TEMPESTA PERFETTA” A MARINA GRANDE IERI, DOMENICA 13 GIUGNO

SORRENTO: “TEMPESTA PERFETTA” A MARINA GRANDE IERI, DOMENICA 13 GIUGNO

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Dopo l’avviso di burrasca di sabato 12 con “rissa” tra i responsabili delle due cooperative affidatarie ex art. 68 ( che tra l’altro prevede che l’eventuali sedie, o ombrelloni forniti dagli affittuari vengano impiantati direttamente dai committenti sul tratto di sabbia demaniale e non preventivamente come è “abusato” da sempre (ieri molte sdraio munite di asciugamano erano già prenotate! mentre l’anno scorso addirittura si facevano abbonamenti mensili per i residenti) ieri, domenica sono volate oltre che “parole grosse”, sedie e sdraio collocate davanti ad una piattaforma di un ristorante.

Motivo, la solita occupazione abusiva senza mai controlli!

L’intervento dei carabineri con convocazioni dei responsabili della cooperativa in caserma, ha ristabilito la calma.

Un clima infuocato quindi, mentre sull’albo comunale, ad oggi, non è ancora stata pubblicata la determina di affidamento delle aree, sempre ex art.68, nè tantomeno nella affollata giornata di ieri domenca oltre all’occupazione totale degli spazi erano presenti delimitazioni di sicurezza a mare.

Una presenza continua dei vigili a tutela dell’ordine pubblico e della legalità è più che mai necessario ed improcastinabile per assicurare tranquillità a residenti e villeggianti.

Per ultimo e non ultimo, la nota di rammarico per un noto giornale locale on line, a “gettoniera” come i vecchi jukebox, che sabato, confondendo rissa con russo (data l’ora e proveniente dalla solite libagioni mattutine, pomediriane e serali, nei vari locali della zona) non consultando la “Treccani” che non è il nome di un canile ma di una importante enciclopedia ,  e reduce dai posti di blocco sull’amalfitana dove confondeva centauri con  centurioni, questa volta senza copiare, come è solito, ma “motu proprio”, ha scitto le solite corbellerie scatenando l’iralità dei lettori.   

Gaetano Milone

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