Tempo fa, un amico mi informava di un articolo pubblicato su una “famosa” testata giornalistica online, che riportava fedelmente una lettera-diffida inviata dal presidente dell’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Napoli, al presidente del WWF Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, ad un collaboratore ed al direttore dello Strillo della Penisola, che aveva riportato fedelmente un comunicato stampa del WWF “circa l’abbattimento del pino di piazzetta Sagristani ai Colli di Fontanelle a Sant’Agnello”.
In primo momento avevo creduto ad un ritardo nel ricevimento della lettera-smentita che avrei pubblicato integralmente in ottemperanza a quanto previsto dalla legge sulla stampa ma, sentendomi anche con il Presidente d’Esposito, ho avuto la conferma che non si era trattato di errore ma, molto probabilmente, di scelta voluta, di pubblicare la “propria” verità su un argomento, quale il taglio indiscriminato di alberi in tutta la penisola sorrentina, ormai di risonanza nazionale, su quel determinato giornale “rassegna stampa” giornaliera di tutto quanto pubblicato su altri giornali, notizie spesso contrabbandate per proprie, senza citare la fonte; di fatti e misfatti dei due Golfi, incappando anche in errori geografici come nel caso “dell’evacuazione di numerose abitazioni in via Municipio a Sorrento, a causa di una pericolosa fuga di gas, (il fatto era accadutoa Meta, senza alcuna evacuazione o fuga di cittadini).
Una scelta, quello dell’invio di una lettera “riservata” ad indirizzo diverso dai diretti interessati, probabilmente studiata a tavolino dagli strateghi della comunicazione degli “Agronomi”, così come molte delle perizie di abbattimento di alberi spesso contestate da altri agronomi, (come più volte scritto dal Presidente del WWF), e, certamente, non finalizzata ad una giusta, professionale e corretta informazione.
Senza entrare poi nel merito dei fatti contestati al Presidente del WWF Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, nel suo esposto-denuncia sull’abbattimento del Pino dei Colli di Fontanelle, ci limitiamo a dire che abbiamo esercitato il nostro diritto -dovere di cronaca, e lo faremo in futuro, anche pubblicando integralmente eventuali smentite a quanto da noi scritto ed oggetto di contestazioni.