Ok ai messaggi autogestiti. Il Corecom Campania ha completato
il lavoro, possono ora partire i messaggi autogestiti che
vedranno i partiti e i rappresentanti politici dal 25 al 29
maggio comparire in video sulle emittenti televisive private
regionali e da oggi al 29 maggio in audio sulle frequenze delle
radio locali per promozionare liste, programmi e candidati.
Si tratta di una possibilità che la legge (la 28 del 2000)
prevede (la messa in onda del messaggio è gratuita per i
soggetti politici) per garantire ulteriormente il pluralismo
alla vigilia di qualsiasi tornata elettorale e la cui
organizzazione pratica è affidata appunto ai Corecom di tutta
Italia.
Per questo appuntamento del 31 maggio sono pervenute alla sede
del Comitato per le comunicazioni della Campania più di mille
mag (i moduli di richiesta di partecipazione ai messaggi
autogestiti) inoltrati da oltre cinquanta soggetti politici. E
proprio oggi il Corecom ha provveduto, nel rispetto della norma,
a procedere al sorteggio pubblico con il quale è stato fissato
l’ordine di programmazione dei messaggi nell’ambito della
programmazione delle singole emittenti aderenti.. Un passaggio
indispensabile per poter dare il via alla messa in onda dei
messaggi autogestiti, che in radio sono partite da oggi.
In totale hanno chiesto di partecipare per la promozione in
vista delle regionale 41 emittenti televisive locali e 19 radio
e per le amministrative 40 tv e 17 radio, divise su tutto il
territorio della regione.
Proprio in questi giorni, peraltro, la Regione Campania sta
procedendo alla liquidazione dei compensi previsti per radio e
televisioni che aderirono alla procedura dei messaggi
autogestiti prima della tornata elettorale politica e
amministrativa del 2013 e del 2014.
Il Corecom Campania ha inoltre partecipato, presso la sede Rai
di Napoli, alla formazione dei calendari per la programmazione
delle Tribune elettorali, delle conferenza-stampa e degli spazi
autogestiti riservati alle forze politiche che hanno presentato
liste per le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale.
Fino al giorno delle elezioni (ed eventualmente fino ai
ballottaggi per le amministrative) , infine, Il Corecom, su
delega dell’Agcom, vigilerà sul rispetto della par condicio e
sul rispetto del divieto di pubblicazione di sondaggi.
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