Siamo venuti a conoscenza di un’articolata, calunniosa e vigliacca denuncia contro la nostra testata giornalistica, da parte di un miserabile, psicopatico millantatore – probabilmente è un giornalista – al soldo dei soliti noti personaggi della “mala” sorrentina.
E’ l’ennesimo tentativo dopo varie querele da parte di furfanti scoperti con le mani nella marmalleta di tapparci la bocca.
Nella denuncia,altamente diffamante, scritta certamente a più mani, sono anche coinvolti, con notizie recuperate molto probabilmente in “gabbie di corvi” di uffici pubblici, alcuni personaggi della “primavera” sorrentina, massese e della costiera amalfitana.
Una manovra per chiudere la bocca ad una testata scomoda della penisola sorrentina, da oltre un ventennio presente nella vita politica-amministrativa e culturale della penisola sorrentina ( famose le battaglie a salvaguardia dell’ambiente) in un’epoca, quando il presunto millantatore, cercava con tutti i mezzi -soprattutto politici- di trovare ospitalità in qualche testata giornalistica accondiscendente alle “sue” verità.
Di questo signore ( si fa per dire) col quale noi da sempre ci siamo ben visti dal frequentarlo ( per questo appare strana e poco attendibile la sua denuncia), scriveremo, nel momento che avremo la certezza dell’identità, al suo direttore e ai vari direttori di testate per metterli a conoscenza del suo modo di fare “politica” e soprattutto giornalismo.
Gli staremo attaccati come un’ostrica allo scoglio, ci informeremo sui suoi trascorsi, anche familiari, lo seguiremo durante le sue “campagne pubblicitarie” nei vari comuni della penisola sorrentina.
La libertà di stampa e di pensiero è un credo che coltiviamo da sempre, da uomini liberi e nessuno potrà mai farci cambiare idea.