Rappezzi stradali con asfalto a freddo colato nelle buche al posto dei preziosi sampietrini usati per la realizzazione di lastricato stradale. Accade anche questo nella Sorrento dei mega progetti finanziati con milioni di euro per migliorare viabilità e vivibilità soprattutto nel centro cittadino perdendo di vista la manutenzione ordinaria nelle vecchie ed insostituibili stradine di collegamento interno.
E’ il caso di via San Valerio dove, da mesi, una segnaletica “giustificativa” di incapacità di gestione dele territorio comunale, segnala dossi lungo l’importante stradina a ridosso di principali arterie di collegamento con sostituzione dei sampietrini con vistose ed orribili “macchie” di asfalto.
Eeppure a tutti è noto che la pavimentazione con sampitrini usata soprattutto nei centri storici ha la caratteristica della messa in posa senza essere cementata e poi battuta su un letto di sabbia e pozzolana con formidabile adattamento ala fondo stradale con il pregio di lasciare respirare il terreno, grazie agli spazi tra una piastrella e l’altra, con assorbimento delle acque meteoriche.
Una caratteistica, questa della pavimentazione con sampietrini, certamente a conocenza dell’ufficio tecnico comunale e degli stessi stradini responsabili di questi veri e propri “danni” stradali.
L’augurio o meglio la speranza dei cittadini, che percorrono nel quotidiano via San Valerio, in auto o motorini, è di vedere quanto prima riparata ad arte la pavimentazione stradale, con la rimozione dei segnali, messi all’ingresso della strada, per testimoniare l’indifferenza di tecnici e pubblici amministratori, alla sicurezza dei cittadini sorrentini.