IL VANGELO IN PILLOLE – OLTRE LE “DIECI PAROLE”
Tutte le religioni esprimono la ricerca della trascendenza da parte dell’uomo. Nel giudaismo è invece Dio che cerca l’uomo. Il popolo d’Israele è scelto da Dio per ricevere le Sue “Dieci Parole”: «Infatti, quale grande nazione ha gli dei così vicini a sè, come il Signore nostro Dio, è vicino a noi?» (Dt 4,7). E il salmista canta che Dio «Annuncia i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele. Così non ha fatto con nessun’altra nazione» (Sal 147,19-20).
Nel cristianesimo Gesù realizza il desiderio di Dio di avvicinarsi all’uomo, per questo dice: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento» (Mt 5,17). Viene ad arricchire il Decalogo affinché gli uomini conoscano il vero volto di Dio e possano entrare in intimità con Lui: «Dio viene visto da chi può vederLo; solo devono avere aperti gli occhi dello spirito (…) ma certi uomini li hanno offuscati», scriveva san Teofilo d’Antiochia. Esercitiamo la nostra “vista spirituale” per giungere a quell’intimità con il Signore che ci introdurrà nel Regno dei Cieli.