SANT’ AGNELLO: SILENTIUM EST AUREM
-
A volte è meglio tacere, ma a volte i
silenzi vuoti sono esito del disagio, del
disappunto, dello sconcerto.
I silenzi vuoti sono imbarazzanti,
nessuno vorrebbe trovarcisi in mezzo.
Ma quando ci sono troppi silenzi, per alcuni si chiama reticenza, per altri può
definirsi omertà.
QUESTA E’ LA STRADA CHE HA INTRAPRESO LA “CUPOLA” DI SORRENTO,
PER NON ESPRIMERSI IN FATTO E IN DIRITTO SUGLI ENUNCIATI DELLE
VOTAZIONI SIA ALLA CONGREGA DEI GIUSEPPINI SIA ALLA VENERABILE
ARCICONFRATERNITA DEL GONFALONE DEI SANTI PRISCO E AGNELLO.
Come un cattolico, osservante della fede cristiana, può riconoscersi tra coloro che
commettono atti non ossequiosi della dottrina?
“GUAI A VOI, SCRIBI E FARISEI IPOCRITI, CHE CHIUDETE IL REGNO DEI CIELI
DAVANTI AGLI UOMINI; PERCHE’ COSI’ VOI NON VI ENTRATE, E NON
LASCIATE ENTRARE NEMMENO QUELLI CHE VOGLIONO ENTRARCI” (MATTEO
23,13-33).
“GUAI A VOI, GUIDE CIECHE, CHE DITE: SE SI GIURA PER IL TEMPIO NON
VALE, MA SE SI GIURA PER L’ORO DEL TEMPIO SI E’ OBBLIGATI”.
Ecco cos’è diventata la “SINAGOGA DI SATANA” di Sorrento, un ente economicofinanziario che pensa solo al vile denaro, vi domanderete il perché? Le Parrocchie
raccolgono soldi dai Comuni. Quest’anno a Sant’Agnello 12.000 euro e dalla
Regione (v. i Sette Dolori) altri 40.000 euro, oltre i 200.000 euro già finanziati.
Ebbene di cosa vogliamo parlare, vogliamo dirci che a Sorrento è nato un nuovo
casinò dove il banco è sempre vincente? Vogliamo dire che i bilanci della Curia
non sono consultabili, nel mentre pretendono che i bilanci delle confraternite
siano depositati? Cosa importa alla Curia della gestione economica-finanziaria
delle confraternite? Perché pensano di volerle depauperare di ogni loro avere per
impossessarsene?
La chiesa deve pensare ad evangelizzare e non accumulare ricchezze, bisogna
pensare alla povertà, essa è, infatti, un atteggiamento verso i beni terreni
indispensabile per potersi rapportare spiritualmente e liberamente a Dio.
Non a caso, fin quando l’interesse della persona è orientato al dominio e alla
conquista possessiva delle ricchezze difficilmente potrà esservi spazio per la
preghiera e per l’amore di Dio. Un cuore occupato ad accumulare mezzi non può
spendersi per il fine ultimo, per la vita eterna. Quindi, non può spendersi per
l’altro e per la propria salvezza.
Di converso le “eminenze grigie” pensano solo di accumulare denaro, senza
curare gli aspetti che a loro competono.
Dunque, lasciamo che il “puparo” muova i fili di tutti i pupi a suo compiacimento,
lasciamo orbitare vicino ad esso tutti coloro che silenti ubbidiscono e
accondiscendono senza creare problemi, ma che in altre sedi muovono severe
accuse sul modo di fare, senza avere il coraggio di scontrarsi con questo potere
occulto.
Dacché è logico pensare che dopo tutto questo silenzio, arriveranno ad una
risoluzione che sarà peggiore di quanto è accaduto, cioè faranno in modo di
scorrere la lista degli eletti, cancellando il nominativo del primo eletto designando
Priore il secondo degli eletti, senza applicare la regola della nomina di un
Commissario.
Mi dispiace solo che i rappresentanti dell’Ufficio delle Confraternite sono uomini
probi e retti, ma che non hanno voce in capitolo.
Pace e Bene.
Il Confratello
Rosario Salern