L’angolo degli eretici – L’indissolubile legame di fede e cultura
A qualsiasi latitudine e longitudine, una fede che non diventi cultura, è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta. Aldilà del proprio credo e religione la fede, per essere autentica, non può rimanere un concetto astratto o un’esperienza privata. Essa deve essere testimoniata e, quindi, incidere sulla nostra vita quotidiana, plasmando i nostri pensieri, le nostre azioni e le nostre relazioni con gli altri; deve essere in grado di dialogare con le diverse forme di sapere.
Se ciò non accade, la fede non si traduce in cultura, rischia di diventare una semplice credenza, un’opinione tra le tante. Prendete i grandi testimoni (“martiri” dal greco), dimostrano che una fede autentica è una forza trasformatrice che cambia il mondo e le persone. Le tre religioni monoteiste ci insegnano che la fede ci spinge a impegnarci per costruire una società più giusta e fraterna, ispirandosi ai valori della Tora, della Bibbia, del Corano. (Aniello Clemente, teologo, giornalista, scrittore).