Una vicenda quella dei presunti vermi o “farfalline” come dir si voglia, nella pasta e piselli preparati nella mensa scolastica di via Reola e destinati ai plessi delle primarie e secondarie di Massa centro, che va guardata con preoccupazione per la decisione di molte mamme di trasferire altrove i propri bambini con rischio chiusura di plessi.
Molte le nuove iscrizioni in Istituti privati ( a Sant’Agata si parla di decine di bambini già iscritti in scuole rette da ordini religiosi) mentre altri, come nel caso dei figli di qualche politico locale, (spaventati dal problema hamburger dell’anno scorso), transitati in scuole pubbliche della vicina Sorrento.
Una brutta storia, quella denunciata dalle mamme dei plessi delle “Primarie e Secondarie”della don Milano e Bozzaotra, forse non a caso, nel periodo dell’Open Day, che vede contrapposto il titolare della mensa scolastica unica, alle infuriate mamme, con minaccia di blocco della fornitura, essendo anche in scadenza il contratto.
Attualmente i bambini, su coraggiosa “autorizzazione” del sindaco di Massa lubrense, Lorenzo Balducelli, mangiano durante la pausa pranzo un panino confezionato dalle mamme.
Il titolare della Società confenzionatrice dei pasti, intanto, si è preso due giorni di tempo per decidere se scendere dall’Aventino, dopo le offese di “lesa maestà”, ricevute dalle mamme non contente dei pasti confenzionati per i propri bambini, peraltro già incappati in precedenza, in incidenti di percorso.