NAPOLI: IL DONO DELL’ASCOLTO IN PREFETTURA ALLE CIRCOSTANZIATE DENUNCE DI MICHELANGELO SCANNAPIECO

NAPOLI: IL DONO DELL’ASCOLTO IN PREFETTURA ALLE CIRCOSTANZIATE DENUNCE DI MICHELANGELO SCANNAPIECO

NAPOLI: IL DONO DELL’ASCOLTO IN PREFETTURA ALLE CIRCOSTANZIATE DENUNCE DI MICHELANGELO SCANNAPIECO

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Un fiume in piena, senza alcun straripamento, la penisola, in particolare Sorrento e Massa Lubrense, passate ai raggi x, dal lucidissimo e coraggioso responsabile dell’Associazione “Mani Pulite” penisola sorrrentina, Michelangelo Scannapieco a colloquio in Prefettura a Napoli, ultima spes della sua lotta contro il malaffare.

Un colloquio cordialissimo, con totale predisposizione all’ascolto su “fatti e misfatti” dei due comuni Sorrento e Massa Lubrense, e della “curiosa” super attività erogatoria” degli ultimi tempi, dell’Area Marina Protetta ” senza nocchier in gran tempesta”.

Denunce precise sull’operato di vecchi e nuovi assessori al comune di Sorrento, di tecnici asserviti al dio denaro, di pregiudicati che gestiscono cooperative, associazioni ambientaliste, sistemazione di immigrati sul territorio, di ex assessori con abusi edilizi che “sistemano” il proprio figlio nell’Ufficio condono del comune di appartenenza, della Fondazione Sorrento.

Si è parlato anche degli abusi edilizi dei grandi hotel sorrentini, delle nascita di nuove camere, di contantori Enel manomessi, di piscine abusive a ridosso della linea ferroviaria, di”dimeticanze” di ordinanze di demolizioni per grossi abusi edilizi di potenti vicini al potere, dell’asservimento della stampa locale ai voleri dell’amministrazione, dell’operato professionale delle Forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Guadia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia Municipale), costrette a lavorare tra mille difficoltà.

E poi, delle vicende di Massa Lubrense, dei grossi abusi edilizi, delle concessioni demaniali, dell’impossibilità di liberi ormeggi lungo la costa, delle mancate attuazione di un sicuro ed efficiente servizio antincendio all’interno dell’area portuale. Una confessione a “cuore aperto”, un dialogo diretto, con aggiornamento continuo, come richiesto, con i principali ed autorevoli rappresentanti dello Stato sul territorio

Un quadro preciso di “presunti” abusi, omissioni, da segnalare ufficialmente come “spes, ultima dea “.

Gaetano Milone

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