Dopo la sospensione temporanea, con una incomprensibile difesa d’ufficio, da parte del presidente nazionale, Stefano Zuppello , da tutte le cariche ricoperte nei Vas, del socio Salvatore Caccaviello, ” per garantire la massima trasparenza e per mettere in sicurezza ( da chi?) il socio, attentendo con fiducia l’esito degli accertamenti” , in via Nastro Verde n.27 ,l’illegalità continua a farla da padrone addirittura con recinzione, certificata dal comando di Polizia Municipale, dell’area oggetto di “indebita acquisizione”.
Con una saccenteria e prepotenza che va oltre il codice penale, malgrado le ingiunzioni a demolire da parte dell’ufficio antiabusivismo del Comune di Sorrento, della famosa piazzola di sosta realizzata su suolo Anas , le “visite” ufficiali di uomini della Polizia di Stato, dell’Ans, della Gori, l’irriducibile Vas, continua ad usare la zona abusivamente “espropriata” all’Anas dopo aver rimosso parte della copertura, delimitandola addirittura con una catena.
Il tutto a ridosso della propria abitazione oggetto di clamorosi, abusivi ampliamenti realizzati indisturbatamente negli anni sventolando nel quotidiano la bandiera della famosa associazione, Verdi, Ambiente, Società .
Una vicenda irreale, una mancata osservanza delle leggi dello Stato a cui il rappresentante Vas in seno al direttivo nazionale si è più volte rivolto con dettagliate denunce e getta inquietanti interrogativi sull’operato dei Vas della penisola sorrentina.
A tale proposito riportiamo integralmente la dichiarazione del rappresentante del Circolo di Massa Lubrense, Luigi Vizioli in merito allo scioglimento del proprio gruppo, denominato “Sandro Pertini” non più operativo per il mancato rinnovo del tesseramento.
” Abbiamo intrapreso una battaglia di legalità sul territorio di Massa Lubrense ha spiegato Vizioni – con il circolo VAS ed alcuni cittadini, oggetto di vessazioni e ritorsioni da parte del comune”.
“In seguito, ha continuato Luigi Vizioli – mi venivano inviati messaggi inibitori ad alcune importanti iniziative, successivamente, oggetto di indagini e provvedimenti della Magistratura”.
“Facendosi più serrata la pressione da parte dei rappresentanti peninsulari, in ordine al nostro operato, abbiamo deciso all’ unanimità degli iscritti, di non rinnovare più le tessere e quindi, far decadere il circolo denominato “Sandro Pertini” di Massa Lubrense”.
“Preciso – ha concluso Vizioli che ho pagato personalmente al Sig. Rosario Fiorentino, presso il suo ufficio sindacale, le quote associative in contanti, e quindi, partecipando anche alle elezioni per il rinnovo delle cariche territoriali.”
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