SORRENTO: UN “VAS” CHE RISPETTA LA LEGGE A MODO SUO NELLA REPUBBLICA INDIPENDENTE DI PRIORA

SORRENTO: UN “VAS” CHE RISPETTA LA LEGGE A MODO SUO NELLA REPUBBLICA INDIPENDENTE DI PRIORA

SORRENTO: UN “VAS” CHE RISPETTA LA LEGGE A MODO SUO NELLA REPUBBLICA INDIPENDENTE DI PRIORA

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Excusatio non petita accusatio manifesta. Una famosa locuzione latina ( lingua poco conosciuta dal Vas, presunto “Ras” di Priora), dà la giusta spiegazione  di una inspiegabile inottemperanza di demolizione di uno sfacciato caso di abusivismo su strada di proprietà Anas e dell’incomprensibile tentativo di “difesa” su un “giornale” locale a sua immagine e somiglianza.

Un esempio vergognoso del giornalista senza “testa te”, di “ricostruire” ( in questo è maestro avendo trasformato  gli 80 metri quadri  della sua abitazione in 250) la storia della piazzola, “rubata” all’Ans e tutt’ora in uso per parcheggio privato malgrado ingiunzione di demolizione.

E poi scavando fra “panni sporchi lavati in famiglia” apprendiamo del letto del rivolo adiacente la  sua abitazione ancora impregnato da liquami fognari da lui scaricati e “certificati” da indagini di autorità varie, di sconfinamento in una proprietà confinante ( rientrato dopo rimostranze del vicino) e per ultima ma non ultima “malefatta”, l’aver trasformato 80 metri quadri in 250.

In attesa di conoscere i provvedimenti che i Vas nazionali prenderanno contro il proprio rappresentante in penisola sorrentina ( sui suoi sodali stendiamo un velo pietoso), ricordiamo il vecchio adagio che recita ” meglio un silenzio sensato che parole sensa senso”.

Gaetano Milone

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