SORRENTO: UN “VAS” PIENO DI ABUSI, IL COMUNE CORRE AI RIPARI

SORRENTO: UN “VAS” PIENO DI ABUSI, IL COMUNE CORRE AI RIPARI

SORRENTO: UN “VAS” PIENO DI ABUSI, IL COMUNE CORRE AI RIPARI

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Dopo il “sopralluogo preliminare per la demolizione” di una task force (polizia, vigili urbani, ufficio tecnico, gori, anas ed operatori della comunicazione) su suolo di proprietà Anas in via Nastro Verde 27, trasformato abusivamente da anni, in ricovero coperto per le proprie auto dal “Vas” nazionale Salvatore Caccaviello, il comune rinforza le proprie strutture antiabusivismo.

A cominciare dall’ultima determina comunale finalizzata all'”Acquisizione di tecnici di supporto al responsabile del III dipartimento Servizi urbanistici in materia diacquisizione al patrimonio comunale di opere edilizie abusive”.

E qui, tra i tanti, rientra in gioco alla grande, l’ineffabile rappresentante dei Vas della penisola sorrentina con incarico nel “Nazionale”, di professione portiere di notte, con passione per gli ascensori, espressione di una genìa di opportunisti colleghi sorrentini.

Qquel Salvatore Caccaviello che oltre a “rubare” suolo all’Anas per uso personale, ha realizzato, in più riprese, “nascondendosi” nel ruolo di rappresentante di Associazioni Ambientaliste, appoggiato dai suoi sodali, secondo quanto denunciato da Michelangelo Scannapieco, una stupefacente magia, trasformando la sua abitazione, nata come stalla e cucina, al primo piano con cubatura di 40metri quadri e due camere per 40 metri quadri al secondo piano, in complessivi 300metri quadri!

Cosi come sono da monitorare i sei parcheggi interrati realizzati con permessi a costruire, a condizione che l’area di copertura, fosse destinata ad uso pubblico. Di questi uno solo ha ottemperato. Urgono provvedimenti.

Gaetano Milone

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