Un capannello di Forze dell’ordine, Tecnici comunali, Anas, e Gori, in visita annunciata, questa mattina martedì 3 dicembre in via Nastro Verde, 72 per un “sopralluogo preliminare per la demolizione in danno”.
La storia, una pagina vergognosa per la “notorietà” dell’abusivista, Salvatore Caccaviello, rappresentante dei Vas in penisola sorrentina e dal 2020 nel Direttivo Nazionale, censore dei costumi altrui e non dei suoi per i casi di abusivismo “familiare” con sversamento illegale nel rivolo adiecente la sua abitazione, tettoie abusive con aumento di volumetria e, dulcis in fundo, ” area di sosta” privata, con copertura, realizzata su suolo Anas.
E proprio per quest’ultimo eclatante abuso decennale, nella prima mattinata, un funzionario dell’ufficio comunale anti abusivismo, Angela Schisano, uomini del Commissariato di Polizia di Stato e della Polizia Municipale diretti rispettivamente dal Vice Questore Alfredo Petriccione e dal colonnello Rosa Russo, personale Gori e funzionari Anas, hanno notificato al Caccaviello certificazione di “sopralluogo preliminare per la demolizione in danno” dell’area di sosta coperta.
La demolizione in danno verrà effettuata il giorno 10 dicembre da una ditta privata ( due imprese edili precedentemente contattate avevano rifutato il lavoro) ponendo fine ad uno dei più eclatanti casi di abusivismo realizzato su suolo non di proprietà.
La notizia, clamorosa, ha “consigliato” a Michelangelo Scannapieco, di rinviare al protesta prevista per domani in occasione della consegna dei “Biglietti d’Oro” all’ingresso dell’ ‘Hilton Sorrento Palace” per la volontà dimostrata dall’Amministrazione comunale di portare a termine le numerose pratiche di demolizione giacenti negli uffici comunali. E’ proprio ilo caso di dire “mors tua vita mea”. (foto Antonino Fattorusso)