Prosciolto perchè il fatto non sussiste. o meglio, “l’imputato ha espresso critiche nei confronti dell’operato politico del querelante”.
Una sentenza assolutoria, del Tribunale di Torre Annuziata dell’8 novembre 2024 . giudice dott. Enrico Contieri – nei riguardi di Michelangelo Scannapieco, che potrebbe fare giurisprudenza, fatto salvo l’autonomia giudicante di ogni magistrato.
” E’ una vittoria – ha spiegato l’avvocato difensore di Michelangelo Scannapieco, Gennaro Ausiello, che comunque sancisce un principio fondamentale e cioe che la “critica” all’Amministratore pubblico è cosa diversa dall’attacco alla persona fisica, in questo caso, all’avvocato Filomena Cappiello, vice sindaco ed Assessore al Comune di Sorrento”.
Una vittoria quella di Michelangelo Scannapieco di monito al “querelificio” messo su al comune di Sorrento contro ogni dissenso democratico all’operato di pubblici amministratori o di qualche pennivendolo di mestiere, sfacciato abusivista, con ordinaza di demolizione di manufatti realizzati addirittura su suolo pubblico.
Una “vittoria” giudiziaria, quella di Michelangelo Scannapieco, che al di là della grossa professionalità dell’avvocato Gennaro Ausiello, sancisce il principio sacrosanto del cittadino alla “critica” obiettiva sull’operato degli Amministratori pubblici, molti dei quali semplici “prodotti” di accordi politici per la continuazione di una gestione, come nel caso del comune di Sorrento, troppo “chiacchierata”.