In un esposto protocollato in data 10 settembre al Comune di Sorrento ed inviato tra gli altri alla Procura di Torre Annunziata, alla Guardia di Finanza presso la Corte dei Conti, al Sindaco, Presidente del Consiglio comunale e Consiglieri tutti, Michelangelo Scannapieco, in merito alla tragica vicenda del 1° maggio del 2007, ed al mancato pagamento del sindaco dell’epoca, del 33% dei soldi versati dal comune agli eredi delle vittime, ravvisa, tra l’altro, “gravi illeciti erariali su una questione che potrebbe avere implicazioni economiche significative per l’Ente comunale”.
A tale proposito, il rappresentante dell’Associazione “Mani Pulite” della Penisola Sorrentina, lamenta un inspiegabile silenzio da parte degli organi comunali, dovuto forse, come verificato, ad una tardiva trasmissione dell’esposto, ai consiglieri tutti da parte dello stesso protocollo.
Il suo desiderio, per venire a capo dell’annosa vicenda, di vedere discussa la delicata vicenda in uno dei prossimi Consigli comunali, può essere resa possibile solamente da una richiesta scritta da parte di un consigliere comunale o, richiesta come interrogazione orale, prima della discussione degli altri argomenti nello stesso consiglio comunale.
Un iter normale previsto dalla legge ma possibile solamente se qualcuno dei consiglieri di minoranza o opposizione coraggiosamente ci mettano la faccia.,,….