Intensificazione dei controlli sulle strutture ricettive extra-alberghiere: il Presidente del Consiglio Comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, chiede chiarimenti ai dirigenti del Comune
Il Presidente del Consiglio Comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, nella sua funzione di consigliere comunale, ha recentemente inviato una richiesta formale ai dirigenti dei dipartimenti II e III del Comune di Sorrento, in merito alla necessità di intensificare i controlli sulle strutture ricettive extra-alberghiere presenti sul territorio.
Il presidente Di Prisco ha sottolineato come siano a lui giunte diverse segnalazioni di cittadini e operatori del settore riguardanti il non corretto esercizio di alcune attività ricettive. Tali segnalazioni, giunte attraverso canali informali, evidenziano situazioni che potrebbero compromettere non solo la vivibilità della città per i residenti, ma anche la corretta concorrenza tra gli operatori del settore turistico che rispettano le normative vigenti.
“Il controllo delle attività ricettive extra-alberghiere è fondamentale per garantire una leale concorrenza tra gli operatori economici e tutelare la qualità della vita dei residenti, tenuto anche conto della continua emorragia di abitanti che, pur nati e cresciuti qui, sono costretti ad abbandonare Sorrento. Parliamo di un trend del 2% in meno ogni anno in base a dato emersi anche dall’ultimo g20s.
In un contesto normativo dove le possibilità di intervento diretto da parte dei comuni sono limitate dalle competenze di Stato e Regione che legiferano in materia, è essenziale che le autorità locali agiscano con fermezza e coordinazione per evitare abusi e irregolarità”, ha dichiarato il presidente Di Prisco.
Nel documento inviato ai dirigenti, il Presidente del Consiglio Comunale ha chiesto di conoscere quali iniziative programmatiche siano state adottate dai due dipartimenti competenti per garantire l’effettivo controllo delle attività in questione, in ottemperanza alle direttive del Segretario Generale.
In assenza di tali misure, Di Prisco ha invitato i dipartimenti a intervenire senza indugio per evitare possibili sanzioni previste dalla legge.
Concludendo la sua richiesta, Luigi Di Prisco ha rimarcato l’importanza di un’azione coordinata e tempestiva fra i dipartimenti comunali, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico e promuovere un ambiente economico sano e competitivo.
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