Massese purosangue, originario di Pastena, il fratello, don Aniello era il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, ha vissuto tra la sua gente impersonificando, dopo una parentesi ospedaliera all’ospedale Monaldi di Napoli, il classico medico di famiglia, scelto per fiducia, con cui anche confrontarsi e consigliarsi, oltre i problemi di salute.
Lo ricordiamo, giovane studente universitario a Massa centro, insieme al compagno di studi Paolo Barbato che lo ha preceduto nel mondo dei giusti, soprattutto nel periodo estivo, coltivare la sua grande e sana passione per il mare e le battute di pesca subacquea.
Poi la laurea, la presenza come cardiologo all’ospedale Monaldi di Napoli e la scelta di continuare ad onorare la sua professione come medico di base.
“Ci sentivamo spesso durante ricorrenze ufficiali (onomastici, anniversari), ma soprattutt, per ricordare, la vecchia amicizia familiare tra don Aniello e mio zio Antonino, parrco di Monticchio, ha commentato con commozione e tristezza, Antonino Belfiore, suo collega, in pensione da pochi giorni”.
“L’ultima telefonata, di solidarietà affettuosa, da “Giggino” – ha aggiunto il dottor Belfiore, l’ho ricevuta all’indomani della mia subita aggressione da parte di un esagitato paziente che mi mandò all’ospedale con prognosi di oltre quindici giorni.
Ne ho un ricordo affettuoso di ammirazione ed esempio professionale, ha concluso Antonino Belfiore – per il suo essere anche “confidente” ed amico del paziente come ai vecchie tempi.
” Un uomo, un professionista e politico locale (è stato anche consigliere comunale) che ha dato lustro al nostro paese che ricordiamo con affetto e profonda tristezza – ha commentato il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli. Alla famiglia tutta i sentimenti di vicinanza miei e dell’intera amministrazione comunale”.
Alla moglie Adriana, alle figlie Veronica e Lavinia, un abbraccio commosso da tutti noi, vecchi amici di Luigi. I funerali, oggi pomeriggio, giovedì 22 agosto, nella chiesa parrocchiale di S.Paolo Apostolo a Pastena, alle ore 17.00
